Strabismo nel neonato: quando preoccuparsi e fissare una visita
Lo strabismo nel neonato, nei primi sei-otto mesi di vita, non è facile da individuare e diagnosticare.
La stanchezza o l’insistente osservazione di un oggetto potrebbe infatti causare una deviazione dell’occhio transitoria, un'”occhiata strabica”, che potrebbe trarre in inganno: in tal caso il fenomeno è definito “finto strabismo” e non ha alcun significato dal punto di vista clinico.
Se però questo disallineamento tende a ripetersi o ci convince poco, sarà opportuno fissare una visita dall’oculista pediatrico.
1. Allineamento degli occhi nei neonati
All’età di 3 o 4 mesi, gli occhi di un bambino dovrebbero essere in grado di mettere a fuoco piccoli oggetti e gli occhi dovrebbero essere dritti e ben allineati.
Un bambino di 6 mesi dovrebbe essere in grado di mettere a fuoco oggetti vicini e lontani.
Fino ai 6-8 mesi un temporaneo disallineamento di un occhio non deve destare preoccupazione.
Entro l’anno di età però gli occhi devono essere correttamente allineati. Per cui un bambino a cui viene notato un atteggiamento strabico degli occhi necessita di visita oculistica ed ortottica.
Se non si interviene tempestivamente ciò potrebbe comportare una mancanza di sviluppo della corteccia visiva cerebrale per il resto dei suoi giorni.
2. Che cos’è lo strabismo?
Strabismo deriva da una parola greca, che significa “occhi che guardano obliquamente”. La deviazione degli occhi (strabismo) è un allineamento scorretto degli occhi con deviazione degli assi visivi.
Non è una banale anomalia estetica, ma nella grande maggioranza dei casi si associa a un disordine più o meno grave della vista.
In due casi su tre lo strabismo si accompagna a una riduzione dell’acutezza visiva dell’occhio deviato (ambliopia o occhio pigro) che a volte è molto seria.
Diventa irrecuperabile se il trattamento medico arriva troppo tardi. Al contrario un trattamento precoce, spesso l’occlusione dell’occhio buono, può prevenire la sua comparsa o correggerlo almeno parzialmente.
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3. Finto Strabismo?
Una condizione chiamata pseudo-strabismo (falso strabismo) può far sembrare che un bambino abbia incrociato gli occhi quando in realtà gli occhi puntano nella stessa direzione. Lo pseudo-strabismo può essere causato da una pelle extra che copre gli angoli interni degli occhi e/o da un ponte nasale piatto.
Man mano che il viso del bambino si sviluppa e cresce, gli occhi non appariranno più incrociati.
4. Le forme di strabismo più comuni nel neonato
Sebbene lo strabismo possa manifestarsi a qualsiasi età, si osserva comunemente prima dei sei anni con un picco di insorgenza intorno ai tre anni (PubMedStatPearls Publishing 2021 gennaio Strabismo Venkata).
Lo strabismo colpisce circa il 3-4% dei bambini. Le tipologie più comuni sono lo strabismo convergente, caratterizzato dallo spostamento degli occhi verso l’interno (esotropia), lo strabismo divergente, che si verifica quando gli occhi sono rivolti verso l’esterno (exotropia).
In particolare sono molto frequenti alcune forme di strabsmo nei bambini molto piccoli:
L’exotropia intermittente è una tipologia divergente di strabismo dove un occhio, con frequenza intermittente, è rivolto all’esterno.
Tale tipologia di strabismo non è sempre evidente e spesso è di modesta entità.
Corretto il difetto rifrattivo vi è la scomparsa della deviazione.
Se non curato adeguatamente può esitare in forme molto fastidiose sia dal punto di vista funzionale che estetico.
L’esotropia essenziale infantile, detta anche esotropia congenita, è la deviazione verso l’interno di uno o entrambi gli occhi.
Esordisce di solito alla nascita o nei primi mesi di vita, quando la parte del cervello che controlla l’abilità di usare i due occhi insieme non si sviluppa perfettamente.
Esso necessita di cure precoci sia per un corretto sviluppo visivo, che per una risoluzione estetica del caso.
In genere le esotropie accomodative sono associate a difetti visivi di tipo ipermetropico.
Lo sforzo di messa a fuoco che compie il sistema visivo per compensare tale difetto rifrattivo porta ad un eccesso di convergenza che fa quindi instaurare una deviazione verso il naso.
Corretto il difetto di refrazione viene a mancare la richiesta di convergenza e quindi si risolve la deviazione.
5. Sintomi generali
Nella maggior parte dei casi lo strabismo nel neonato e nel bambino è manifesto ed è facilmente riconoscibile dall’allineamento scorretto degli occhi. Altri segnali che possono farci sospettare il disturbo:
- A volte tendono a ruotare o inclinare la testa per cercare di vedere meglio. Ad esempio, il torcicollo può svilupparsi per compensare le difficoltà del cervello a fondere le immagini provenienti da occhi disallineati e ridurre la diplopia
- i bambini potrebbero dire di vedere doppio.
6. Quando è iniziata l’esotropia in un neonato o in un bambino?
Spesso i genitori non sono consapevoli di quando è iniziato. Potrebbero pensare che sia lì da mesi quando in realtà è lì da anni, o viceversa.
I genitori prima di incontrare l’oculista dovrebbero cercare delle foto luminose del bambino in primo piano con gli occhi aperti in modo da poter determinare l’esordio.
Le fotografie di famiglia spesso aiutano a documentare l’età di esordio. Inoltre, le immagini potrebbero mostrare una preferenza oculare nella fissazione.
Altri segni e sintomi cercati dagli oculisti
- Se una delle pupille di un bambino è di un colore diverso dall’altro, più chiaro o più scuro, il bambino potrebbe avere una cataratta o un retinoblastoma.
- Circa l’11% dei neonati ha un dotto lacrimale ostruito. La stragrande maggioranza di questi blocchi si risolverà da sola. Sappiamo che il tasso di risoluzione spontanea diminuisce dopo i 9 mesi di età ragion per cui il trattamento si anticipa già verso gli 8 o 9 mesi poiché non c’è un vero motivo per aspettare.
- Lo strabismo associato alla miopia ha alcune peculiarità ed esistono addirittura alcuni tipi di strabismo che si manifestano esclusivamente nella miopia, come lo strabismo fixus, che richiedono trattamenti con tecniche chirurgiche specifiche (PubMedArch Soc Esp Oftalmol 2017 dicembre Miopia associata a strabismo P Hernández Martínez).
- lo strabismo associato ad ipermetropia è molto frequesnte nei neonato e bambini.
Domande che aiutano a determinare causa e trattamento
- Il problema si è manifestato improvvisamente o nel tempo?
- Era presente nei primi 6 mesi di vita o si è verificato più tardi?
- Colpisce sempre lo stesso occhio o passa da un occhio all’altro?
- Il grado di strabismo è piccolo, medio o grande?
- È sempre presente o solo una parte del tempo?
- C’è una storia familiare di strabismo?
7. Quando portare il bambino dall’oculista pediatrico
A circa un anno di vita i bambini, come da linee guida, dovrebbero sempre essere sottoposti ad una visita oculistica pediatrica, sarà in quella sede che l’oculista valuterà un’eventuale condizione di strabismo.
Se genitori e pediatri si accorgono del problema anche prima del compimento dell’anno è possibile anticipare la visita oculistica, il neonato può essere sottoposto a visita anche a 7–8mesi.
Il pediatra può accorgersi del problema effettuando, di routine, il semplicissimo e non invasivo test dei “riflessi luminosi corneali” che consiste nell’indirizzare il fascio di luce di una piccola torcia negli occhi del bambino: in caso di strabismo, vicino alle pupille appaiono due puntini luminosi in rapporto asimmetrico.
Se lo strabismo è palese ed il pediatra, i genitori o altri parenti si accorgono di una piccola anomalia nell’allineamento degli occhi, il bambino con qualsiasi forma di strabismo dovrebbe essere visto il prima possibile da un oculista pediatrico con specifica expertise in strabismo.
Oculisti con expertise in strabismo.
8. Perchè è così importante intervenire subito
Il disallineamento degli occhi viene percepito da molti come un problema essenzialmente estetico, invece molto spesso “costringe” il cervello a trascurare gli input provenienti dall’occhio strabico, provocando un’ambliopia (o occhio pigro).
Il cervello del bambino tende, ad escludere le immagini raccolte dall’occhietto “storto”, privandolo a poco a poco della capacità di vedere dall’occhio che non fornisce immagini “soddisfacenti”.
Il cervello è un organo plastico e nell’infante più le esperienze sensoriali sono numerose e ricche e più lo modellano e aumentano le capacità intellettive. Prima si interviene maggiori sono le probabilità che non vi siano conseguenze.
9. Aspetto psicosociale dello strabismo
L’aspetto fisico è un aspetto importante del processo di socializzazione, notevoli sono le difficoltà psicosociali in individui con strabismo PubMed J Pediatr Ophthalmol Strabismus 2002 Studio degli aspetti psicosociali dello strabismo Vimla Menon.
10. Come viene trattato lo strabismo nei neonati?
I trattamenti per lo strabismo possono prevedere l’uso di lenti, l’intervento chirurgico o entrambi, in particolare:
- uso di lenti correttive idonee
- uso di lenti prismatiche per eliminare la visione doppia
- chirurgia appropriata
Se trattiamo il bambino con gli occhiali, abbiamo una visita di controllo circa sei settimane dopo. Di solito possiamo determinare da allora se gli occhiali saranno sufficienti o se il bambino avrà bisogno di un intervento chirurgico. Sette bambini su 8 risponderanno con successo con un intervento chirurgico. Nei casi più complicati, 2 su 3 si raddrizzeranno con un solo intervento; il restante terzo avrà bisogno di un secondo intervento chirurgico e talvolta di più.
Astigmatismo
Se lo strabismo è causato da uno sforzo eccessivo dovuto ad altri difetti della vista come l’astigmatismo, la soluzione migliore può essere fornita semplicemente da un paio di occhiali che alleggerisca lo sforzo visivo.
Ambliopia
In caso di ambliopia (occhio pigro, frequentemente associata allo strabismo) viene applicato un bendaggio all’occhio sano per alcune ore al giorno, rafforzando il muscolo dell’occhio difettoso.
Quando il bambino ha raggiunto l’alternanza (cioè la capacità di utilizzare indifferentemente l’uno o l’altro occhio) si può eventualmente programmare un intervento chirurgico.
Conclusioni
Lo strabismo è una delle sottospecialità più impegnative incontrate nel campo dell’oftalmologia. Diventa sempre più importante rivolgersi ad un’oculista con expertise specifica nello strabismo e nella chirurgia dello strabismo.
Lo strabismo è una delle sotto-specialità più impegnative incontrate nel campo dell’oftalmologia. Diventa sempre più importante rivolgersi ad un’oculista con expertise specifica nello strabismo e nella chirurgia dello strabismo.
Il problema va affrontato partendo da una visita oculistica. Il trattamento poi dipenderà dal tipo di strabismo e può comportare lenti correttive e più spesso l’intervento chirurgico.
Fonti
- Msdmanuals professionals
- Cleveland Clinic . Strabismo (occhi incrociati)
- Mayo Clinic. (2019). Strabismo
- Ospedale Bambino Gesù. Strabismo
- Humanitas.