La Vera Differenza tra Agave, Miele e gli altri Dolcificanti Naturali
In fatto di cibo e salute, siamo tutti d’accordo che il nemico numero uno è lo zucchero. Come fare allora per soddisfare quell’inesauribile voglia di dolce che spesso affligge noi esseri umani? A questo proposito ci vengono in aiuto i dolcificanti naturali!
Essendo per l’appunto 100% naturali, non sembrano esserci controindicazioni al loro utilizzo, salvo eventuali allergie o intolleranze individuali – sarà davvero così?
Per districarci meglio nel dolcissimo mondo dei sostituti naturali dello zucchero, ecco un elenco dei dolcificanti naturali più comuni e come impiegarli nella nostra alimentazione!
Dolcificanti naturali: #1 Zucchero di Canna
Di che si tratta: contrariamente allo zucchero raffinato, quello grezzo non viene sottoposto allo sbiancamento industriale e infatti si presenta di un colore più scuro e dal sapore più ricco e caramellato. Si utilizza allo stesso modo dello zucchero raffinato.
È davvero più sano?
In realtà i benefici legati all’uso dello zucchero di canna grezzo rispetto a quello raffinato non sono, poi, molti. Lo zucchero grezzo proprio perchè non viene processato, può contenere delle minuscole quantità di minerali come il calcio o il ferro – ma si tratta di una quantità inferiore ad un milligrammo per cucchiaino di zucchero.
Per il resto, lo zucchero di canna contiene le stesse 16 calorie per cucchiaino dello zucchero bianco ed entrambi derivano da un processo di bollitura ed evaporazione del succo della canna da zucchero.
Dolcificanti naturali: #2 Sciroppo d’Agave
Di che si tratta: L’agave è una pianta (la stessa che si utilizza per fare la tequila), dalla quale si può ottenere uno sciroppo dolcissimo. Questo infatti è molto simile al miele, ma con una consistenza leggermente piú fluida.
Rispetto allo zucchero raffinato, lo sciroppo d’agave è leggermente più dolce e contiene più umidità.
Perchè lo sciroppo d’agave NON è salutare…
L’agave non presenta tantissimi nutrienti e contiene un maggior numero di calorie rispetto allo zucchero bianco (circa 21 calorie per cucchiaino). Il nettare di agave contiene anche un’altissima percentuale di fruttosio: lo zucchero bianco (o saccarosio) è composto al 50% di fruttosio, mentre il nettare di agave contiene circa l’84% di fruttosio, a seconda del marchio acquistato. L’organismo, quindi, tende ad assimilare questo dolcificante in maniera diversa rispetto allo zucchero bianco.
Le persone credono che l’agave sia più salutare in quanto tiene bassa la glicemia, ma alcune ricerche sottolineano che esiste un legame tra un alto consumo di fruttosio ed un maggiore rischio di sviluppare l’insulino resistenza e malattie cardiovascolari ebmLeggi la ricerca da Pubmed: Fructose, insulin resistance, and metabolic dyslipidemia.
Il fruttosio, consumato in elevate quantità, viene trasformato in grasso.
Il fruttosio interferisce con il regolare metabolismo del fegato, in quanto comporta un aumento della lipogenesi e livelli più alti di trigliceridi – entrambi questi fattori costituiscono un rischio per lo sviluppo di cardiopatie.
Nella classifica dei migliori sostituti naturali dello zucchero, lo sciroppo d’agave non è di certo tra i primi posti! Leggi Top 5 Sostituti Naturali dello Zucchero per Tutte le Occasioni
Dolcificanti naturali: #3 Miele
Di che si tratta: Il miele è lo sciroppo che creano le api rigurgitando il nettare raccolto dai fiori e lasciando che questo evapori. E’ ottimo per zuccherare il thè o il caffè, come aggiunta ai fiocchi d’avena per la colazione o come dolcificante negli impasti dei dolci cotti al forno.
È benefico per la salute?
Decisamente sì! Il miele viene utilizzato da secoli dalla medicina tradizionale per le sue innumerevoli proprietà nutrizionali e antinfiammatorie. Sia nella forma pastorizzata che in quella grezza, il miele contiene circa 21 calorie per cucchiaino e presenta tracce di vitamina C, magnesio e antiossidanti. Per quanto non possa essere considerato una fonte significativa di nutrienti, il miele è una scelta molto piú saggia rispetto allo zucchero bianco ebmLeggi l’articolo su Pubmed: Honey and Health A Review of Recent Clinical Research.
Tuttavia, è importante ricordare che se si hanno difficoltà a digerire il fruttosio, allora il consumo di miele può portare sintomi come gonfiore e gas intestinale e in quel caso sarebbe meglio evitarlo del tutto.
Dolcificanti naturali: #4 Sciroppo D’Acero
Di che si tratta: lo sciroppo d’acero si ottiene dalla linfa dell’acero, che poi viene bollita fino a raggiungere la classica consistenza molto densa dello sciroppo. Lo sciroppo d’acero ha un sapore molto ricco e pertanto risulta molto gustoso abbinato sia ai piatti salati che a quelli dolci.
Per usare questo sciroppo come sostituto dello zucchero nella preparazione dei dolci cotti al forno, si dovrebbe impiegare in una quantità di 2\3 inferiore rispetto a quella che normalmente si userebbe con lo zucchero raffinato.
Quali sono i Benefici?
Rispetto allo zucchero bianco, lo sciroppo d’acero contiene anche delle sostanze minerali benefiche per l’organismo come lo zinco, il calcio, la riboflavina e il magnesio oltre ad un’ampia varietà di antiossidanti. ebmPer un approfondimento scientifico leggi anche: Total Antioxidant Content of Alternatives to Refined Sugar
In ogni caso se ne assumerebbero in quantità molto piccole, insufficienti a coprire il vero fabbisogno (infatti si parla di meno dell’1% del fabbisogno quotidiano). Lo sciroppo d’acero contiene il glucosio e il fruttosio in proporzione uguale, per cui il corpo assimila questo sciroppo allo stesso modo dello zucchero bianco.
Dolcificanti naturali: #5 Datteri
Di che si tratta: I datteri sono dei frutti che provengono dalle palme di datteri. Si possono mangiare crudi, ma ammenoché non si abita in una regione dove crescono le palme di dattero (come nel Medio Oriente o nel Sud della California), solitamente li si troveranno secchi. Sono appiccicosi al tatto e gommosi al palato, ma il gusto ricorda leggermente il caramello. Sono ottimi aggiunti ai frullati dolci a base di latte.
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I Datteri Fanno Bene?
I datteri sono effettivamente un alimento completo e salutare, in particolar modo contengono un buon apporto di fibre, soprattutto rispetto agli altri dolcificanti naturali.
Un dattero contiene circa 20 calorie e circa un grammo di fibre – mentre gli altri dolcificanti naturali ne sono totalmente privi (per quanto solitamente si aggiungono a quei cibi che già contengono fibre). I datteri contengono anche piccole quantità di calcio e potassio.
Dolcificanti naturali: #6 Zucchero di Cocco
Di che si tratta: è uno zucchero che si ottiene dalla linfa della palma di cocco. È molto simile allo zucchero bianco per quanto riguarda il sapore e la consistenza. Si può sostituire infatti allo zucchero raffinato in un rapporto 1:1.
É Salutare?
Come lo sciroppo d’acero, anche lo zucchero di cocco contiene tracce di alcuni minerali come il potassio, il fosforo, il magnesio e il calcio. Ma per risentire effettivamente dei benefici derivanti dal consumo di questi minerali se ne dovrebbe mangiare circa 1\4 di tazza al giorno, una quantità di zucchero decisamente eccessiva!
Le donne infatti non dovrebbero superare i 6 cucchiaini di zucchero al giorno, mentre gli uomini non dovrebbero andare oltre i 9 cucchiaini. Lo zucchero di cocco contiene una quantità inferiore di fruttosio rispetto allo zucchero bianco e questo porta il fegato a metabolizzarlo in modo più salutare.
In questo senso c’è meno rischio che lo zucchero si trasformi in accumuli adiposi, facendoci ingrassare. Ma esiste anche uno svantaggio: lo zucchero di cocco contiene elevate quantità di saccarosio e tende ad alzare la glicemia.
Dolcificanti naturali: #7 Stevia
Di che si tratta: questo dolcificante naturale si ottiene dalle foglie essiccate della pianta di stevia. Il nettare cosí estratto è molto concentrato e per questo viene sottoposto ad un processo di filtraggio, in seguito al quale viene trasformato in una polvere oppure in un liquido.
Il prodotto finale cosí ottenuto è 300 volte piú dolce rispetto allo zucchero normale raffinato e, secondo alcuni, presenta anche un retrogusto piú deciso.
Si può utilizzare la stevia come dolcificante per gli smoothie, il caffè oppure per i pudding, ma siccome non tende a caramellarsi, è difficile da impiegare nella preparazione dei dolci cotti al forno. Si può sostituire la stevia allo zucchero raffinato, con un rapporto di 2-3 gocce oppure 1\4 di polvere di stevia per un cucchiaino di zucchero bianco.
Quali sono i vantaggi?
Per quanto riguarda i vantaggi che può apportare alla salute, la stevia è nota per essere un dolcificante naturale con zero calorie. Questo vuol dire anche che non possiede alcun tipo di principio nutritivo. Inoltre, il consumo di questo dolcificante naturale non influisce sulla glicemia.
È possibile riscontrare però la presenza di zuccheri polialcoli (un tipo di carboidrato) nella stevia venduta sotto forma di polvere, che per questo potrebbe risultare difficile da digerire. In particolar modo, la presenza dei polialcoli potrebbe creare disagio a livello dell’apparato grastrointestinale per alcune persone, specie quelle affette dalla sindrome del colon irritabile (IBS). In questo caso è necessario fare attenzione alla stevia nel formato polvere e leggere attentamente l’etichetta alimentare per individuare la presenza dei polialcoli.
Riassumendo
Partiamo da questo presupposto: non esiste un tipo di dolcificante che possa essere considerato un alimento benefico per la salute. Nemmeno la presenza di microscopiche quantità di principi nutritivi può giustificare un uso smodato dei dolcificanti naturali. In generale, nella nostra società, vi è un impiego eccessivo di zuccheri aggiunti e sono proprio questi che dovrebbero essere moderati nel loro insieme (naturali e non)!
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Detto questo, non dobbiamo per forza rinunciare ai “momenti di dolcezza”. I dolcificanti naturali possono essere dei buoni sostituti degli zuccheri raffinati o artificiali, soprattutto se consumati con cautela. Per esempio, un cucchiaio di miele aggiunto ad uno yogurt greco, molto ricco di proteine, manterrà i livelli di glicemia molto piú bassi se paragonato ad una merendina o ad un cornetto confezionato.