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La salmonellosi è una tossinfezione a trasmissione oro-fecale causata dalle cosiddette Salmonelle minori (come S. typhimurium e S. enteritidis). È veicolata da alimenti, acqua e piccoli animali domestici contaminati1.

Non sono disponibili dati sulla frequenza dell’infezione in Italia. Nel 2006, nei paesi dell’Unione Europea sono stati registrati 168.639 casi confermati di salmonellosi, con
un tasso complessivo di notificazione di 34 per 100.000. Il tasso di notificazione per le
donne in età fertile è risultato inferiore a 25 casi per 100.0002.

Sintomi della salmonellosi

Non avviene trasmissione verticale, ma la salmonellosi può provocare un quadro sintomatologico variabile, che comprende una forma gastroenterica (con febbre, nausea, vomito, dolori intestinali, diarrea anche grave) e una forma infettiva a carico di ossa e meningi, che si verifica soprattutto in anziani, bambini e soggetti immunodepressi.

Le forme tifoidee (febbre tifoide e febbre paratifoide) si manifestano con

  • febbre elevata e continua debolezza,
  • dolori di stomaco e di pancia,
  • diarrea e
  • perdita di appetito.

I soggetti non trattati, possono continuare ad avere febbre per settimane o per mesi e possono andare incontro a complicanze come la perforazione intestinale o emorragie interne. Il 10% circa dei soggetti non trattati muore a causa delle complicanze.

Nelle forme non tifoidee la sintomatologia varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie, setticemie o infezioni localizzate ad esempio alle ossa o alle meningi) che si verificano soprattutto in soggetti fragili, bambini e soggetti con deficit del sistema immunitario.

I sintomi della malattia possono comparire tra le 6 e le 72 ore dall’ingestione di alimenti contaminati e si protraggono per 4-7 giorni.

Conseguenze della salmonellosi

Nella maggior parte dei casi la malattia ha un decorso benigno e non richiede l’ospedalizzazione.
Le salmonellosi nel bambino possono causare anche lo stato di portatore cronico asintomatico.
La gravità della malattia è in relazione al sierotipo infettante.

Prevenire la salmonellosi in gravidanza

Le donne in gravidanza devono essere informate circa le misure di prevenzione primaria da intraprendere: evitare uova crude e poco cotte (per esempio all’occhio di bue)
e gli alimenti che le contengono (per esempio maionese, creme, preparati per dolci, gelati artigianali e dolci tipo tiramisu) o altri alimenti preparati con uova sporche o rotte; non consumare carne cruda o poco cotta e lavare bene gli utensili utilizzati per manipolare carni e uova crude; lavare bene le mani prima e dopo aver manipolato carne e
uova crude.

Ridurre il rischio di salmonellosi in gravidanza

Il ginecologo informerà le donne in gravidanza su come ridurre il rischio di salmonellosi:

  •  lavare frutta e verdura prima della manipolazione e del consumo
  •  lavare le mani prima, durante e dopo la preparazione degli alimenti
  •  refrigerare gli alimenti preparati in piccoli contenitori, per garantire un rapido
    abbattimento della temperatura
  •  cuocere tutti gli alimenti derivati da animali, soprattutto pollame, maiale e uova
  • evitare (o perlomeno ridurre) il consumo di uova crude o poco cotte (per esempio,
    all’occhio di bue), di gelati e zabaioni fatti in casa, o altri alimenti preparati con uova
    sporche o rotte
  •  consumare solo latte pastorizzato o UHT
  •  proteggere i cibi preparati dalla contaminazione di insetti e roditori
  •  evitare le contaminazioni tra cibi, avendo cura di tenere separati i prodotti crudi da
    quelli cotti
  •  evitare che persone con diarrea preparino gli alimenti.

Fonti

Bibliografia
1. Callaway TR, Edrington TS et al. Gastrointestinal microbial
ecology and the safety of our food supply as related to Salmonella. J. Anim Sci 2008;86(E suppl.):E163-72.
2. European Centre for Disease Prevention and Control. Annual epidemiological report on communicable diseases in Europe 2008. European Centre for Disease Prevention and Control, Stockho.

Salmonellosi approfondimenti dal Ministero della Salute
Ulteriori informazioni sulla salmonellosi sono disponibili nel sito internet del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute.