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Provi dolore o disagio durante la defecazione? Potresti soffrire di ragadi anali o piccole ferite che interessano la zona anale.

La ragade anale è una condizione anorettale molto comune.

1. Ragadi Anali: Cosa Sono?

La ragade anale è un’ulcera dolorosa che di solito si verifica nella linea mediana posteriore della pelle appena fuori dall’ingresso del retto. La sua persistenza è dovuta allo spasmo del muscolo sfintere interno.

Questa piccola ferita della mucosa di rivestimento dell’ano o del canale anale provoca tipicamente dolore durante la defecazione e sanguinamento.

2. Chi è a rischio di ragadi anali?

Le ragadi anali possono colpire chiunque e a qualsiasi età. In generale, la costipazione o la stitichezza sono fattori che possono aumentare il rischio di ragadi anali. Le persone che hanno sofferto di ragadi anali in passato hanno maggiori probabilità di averle in futuro.

Poiché le donne incinte hanno maggiori probabilità di soffrire di stitichezza, hanno maggiori probabilità di sviluppare ragadi anali PubMed(1)Zaghiyan KN, Fleshner P. Anal fissure. Clin Colon Rectal Surg. 2011;24(1):22-30.

3. Ragadi Anali: Possibili Cause

L’esatta causa di questa condizione è dibattuta. Tuttavia, esiste una chiara associazione con elevate pressioni dello sfintere anale interno. L’aumento della pressione nello sfintere provoca una micro-ischemia dell’anoderma, che pare dia una predisposizione alla formazione delle lesioni.

Inoltre, è stato ipotizzato che anche un flusso sanguigno inadeguato svolga un ruolo nello sviluppo delle ragadi anali PubMed(2)Lund JN , Binch C et al. Topographical distribution of blood supply to the anal canale. Br J Surg 1999 ; 86 : 496 – 8 .

In altri casi, le ragadi anali sono causate da microtraumi al canale anale. Il trauma può essere dovuto a costipazione, Sindrome dell’Intestino Irritabile o morbo di Crohn.

Altre cause di trauma del canale anale includono:

  • Stitichezza Cronica
  • Sforzo eccessivo nell’evacuazione, specialmente se le feci sono grandi, dure e/o secche
  • Diarrea prolungata
  • Sesso anale, stretching anale
  • Inserimento di corpi estranei nell’ano
  • Muscoli dello sfintere anale eccessivamente tesi o spastici
  • Cicatrici nella zona anorettale
  • Patologie come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa (tipi di malattie infiammatorie intestinali ); cancro; leucemia; malattie infettive (come la tubercolosi); e malattie sessualmente trasmissibili (come sifilide, gonorrea, clamidia, HIV)
  • Diminuzione del flusso sanguigno nell’area anorettale

4. Quali sono i sintomi di una ragade anale?

Le ragadi anali causano dolore insopportabile con la defecazione e piccole tracce di sangue, tipicamente viste sulla carta igienica.

Attenzione! Se noti sangue nelle feci è sempre necessario rivolgersi al medico per capire la natura del problema.

Segni e sintomi di una ragade anale includono:

  • Dolore durante o dopo l’evacuazione
  • Stipsi o Stitichezza
  • Sangue sulla superficie esterna delle feci
  • Tracce di sangue sulla carta igienica
  • Lacerazione visibile nella regione anale
  • Bruciore e prurito che possono essere dolorosi
  • Disagio durante la minzione, minzione frequente o incapacità di urinare

5. Immagine (Foto hd): riconoscere una  ragade anale

É importante distinguere tra patologie anali diverse che potrebbero inizialmente causare sintomi simili. Le immagini che seguono mostrano la lacerazione tipica della zona perianale identificata come ragade anale.

immagini ragade anale
Fonte: Nguyen D.P., Nickels L.C., De Portu G. (2016) Anal Fissure Management. In: Ganti L. (ed.) Atlas of Emergency Medicine Procedures. Springer, New York, NY
ragade anale foto
Foto di Daniel Popowich, MD, fonte: Pubmed Chang J, Mclemore E, Tejirian T. Anal Health Care Basics. Perm J. 2016;20(4):15-222.

6. Ragadi Anali dopo il Parto

Le emorroidi e le ragadi anali sono malattie della regione perianale comuni nel periodo postpartum. Le emorroidi sono molto più comuni delle ragadi anali.

Entrambe le condizioni possono causare dolore e sanguinamento durante la defecazione, tuttavia, il dolore delle ragadi anali tende ad essere più intenso. La descrizione comunemente usata per descrivere il dolore delle ragadi anali è “sensazione di evacuare schegge di vetro”.

Le ragadi anali di solito guariscono da sole entro poche settimane, ma a volte diventano profonde e croniche. Per le ragadi anali croniche che durano 6 settimane o più è necessario ricorrere a trattamenti medici specifici.

7. Ragade Anale: Quando Rivolgersi al Medico?

Se avverti dolore o noti sanguinamento durante la defecazione e questi sintomi durano da diversi giorni, è consigliabile consultare il medico per evitare che la condizione peggiori.

In un primo momento si può consultare il proprio medico di base che potrà prescrivere un anestetico o antinfiammatorio topico. Qualora i sintomi persistano per oltre una settima può essere necessario rivolgersi ad uno specialista proctologo.

dott. aldo cocuzza

Dott. Aldo Cocuzza - Chirurgo Proctologo - Coautore e Medical Review

Il Dott. Cocuzza è Chirurgo Generale specializzato in Proctologia, si è formato all’Università di Catania e all’Ospedale Humanitas. Prenota una visita con il dott. Cocuzza.

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Aldo Cocuzza - Proctologo

8. Ragade Anale Acuta vs. Cronica

La ragade anale acuta è una lesione acuta della mucosa, analoga a un “labbro spaccato”, ma nella regione anale. Se questa lesione non riesce a guarire, progredisce fino a diventare una ragade anale cronica.

Le ragadi anali sono considerate croniche quando persistono oltre le 4-6 settimane  PubMed(3)Patkova B, Wester T. Anal Fissure in Children. Eur J Pediatr Surg. 2020 Oct;30(5):391-394..

9. Chi e Come viene diagnosticata una ragade anale?

Il medico può diagnosticare una ragade anale mediante un’ispezione visiva dell’ano o un esame digitale della zona anale e perianale.

  • proctologo o chirurgo del colon-retto: I proctologi, chiamati più comunemente chirughi del colon-retto,  sono chirurghi che diagnosticano e trattano i disturbi del retto, dell’ano e dell’intero tratto gastrointestinale.

10. Esami Diagnostici Indicati

  • esame obiettivo della zona anale e perianale
  • anoscopia – mediante un anoscopio, un dispositivo tubolare inserito nell’ano, il medico può visualizzare l’interno del canale anale.
  • sigmoidoscopia flessibile – il medico inserirà un tubo sottile e flessibile dotato di una minuscola videocamera, nella parte inferiore del colon. Questo test può essere eseguito se hai meno di 50 anni e non hai fattori di rischio per malattie intestinali o cancro al colon.
  • colonscopia – solo se vengono riscontrate anomalie o condizioni infiammatorie con gli esami precedenti

11. Come si curano le ragadi anali?

L’obiettivo del trattamento della ragade anale è ridurre la pressione sul canale anale rendendo le feci morbide e alleviare il disagio e il sanguinamento  PubmedSteele SR, Madoff RD. Systematic review: the treatment of anal fissure. Aliment Pharmacol Ther. 2006 Jul 15;24(2):247-57.

La metà di tutti i pazienti con ragadi guarisce con una gestione non chirurgica come una dieta ricca di fibre, semicupi e agenti farmacologici PubMed(4)Beaty JS, Shashidharan M. Anal Fissure. Clin Colon Rectal Surg. 2016;29(1):30-37

I trattamenti conservativi vengono provati per primi e includono uno o più dei seguenti:

  • Prevenire la stitichezza attraverso l’uso di lassativi
  • Bere più acqua per ripristinare un’adeguata idratazione dell’organismo
  • Evitare prodotti contenenti caffeina (che causano disidratazione)
  • Aumento dell’assunzione di cibi ricchi di fibre e, se necessario, integratori di fibre 
  • Immergersi in un bagno caldo (chiamato anche semicupo), da 10 a 20 minuti più volte al giorno, per aiutare a rilassare i muscoli anali;
  • Detergere la zona anorettale più delicatamente;
  • Evitare sforzi o sedute prolungate sul water;
  • Usare la vaselina per aiutare a lubrificare l’area anorettale.

Queste pratiche guariscono la maggior parte delle ragadi anali (dall’80 al 90 percento) entro alcune settimane o diversi mesi.

Curare le Ragadi Anali con una Dieta Ricca di Fibre

La terapia iniziale delle ragadi anali comprende una dieta adeguata e ricca di fibre e una buona igiene personale. Poiché il passaggio di feci dure è stato associato allo sviluppo e alla persistenza delle ragadi anali, garantire un’adeguata assunzione di acqua e fibre è un cardine della terapia iniziale.

L’obiettivo per gli adulti è consumare 25-30 g di fibre al giorno attraverso i pasti o gli integratori .

12. Come Curare le Ragadi Anali Croniche

Quando i trattamenti conservativi falliscono e le ragadi anali persistono o ritornano si rende necessario intervenire con applicazione di unguenti e creme su prescrizione medica.

Terapia Farmacologica per le Ragadi Anali

  • Il trinitrato di glicerile è un nitrato organico che rilascia ossido nitrico. L’ossido nitrico è un importante neurotrasmettitore inibitorio, che induce il rilassamento dello sfintere anale interno.
  • Utilizzo di supposte, schiume o creme contenenti idrocortisone per ridurre l’infiammazione
  • Calcio antagonisti orali e topici: Diltiazem e nifedipina sono calcio antagonisti che aiutano a ridurre la pressione anale a riposo bloccando l’afflusso di calcio nelle cellule muscolari lisce dello sfintere anale interno. Un vantaggio rispetto a trinitrato di glicerile è che gli effetti collaterali sono potenzialmente più lievi, sebbene sia stata segnalata cefalea anche negli adulti trattati con diltiazem PubMed(5)Patkova B, Wester T. Anal Fissure in Children. Eur J Pediatr Surg. 2020 Oct;30(5):391-394.
  • Iniezioni di Botox : quando i trattamenti topici non funzionano, il passo successivo può essere l’iniezione di tossina botulinica di tipo A (Botox) nello sfintere. Le iniezioni di Botox paralizzano temporaneamente il muscolo sfintere, alleviando il dolore e favorendo la guarigione nel 60-80% dei pazienti. Come effetto collaterale dopo l’iniezione, potresti non essere in grado di controllare i movimenti intestinali o il passaggio di gas, ma è temporaneo. La dose è estremamente bassa, quindi non c’è rischio di avvelenamento da botulismo PubMed(6)Giral A, Memisoglu K, et al., Botulinum toxin injection versus lateral internal sphincterotomy in the treatment of chronic anal fissure: a non-randomized controlled trial. BMC Gastroenterol. 2004 Mar 22;4:7. .
  • Lassativi: È importante continuare usando lassativi per un po’ di tempo dopo che la lesione è guarita per ridurre il rischio di recidiva.

Come ridurre il dolore da Ragade Anale?

Se hai un dolore anale insopportabile particolarmente grave, il tuo medico di famiglia può prescrivere un anestetico topico per intorpidire l’ano prima di passare le feci.

Un farmaco topico è quello che si strofina direttamente sulla zona interessata. Non aiuterà a guarire la lesione, ma può aiutare ad alleviare il dolore.

La lidocaina è l’anestetico topico più comunemente prescritto per le ragadi anali. Si presenta sotto forma di gel o unguento e di solito viene utilizzato solo per 1 o 2 settimane perché la ragade dovrebbe iniziare a guarire entro questo tempo.

13. Intervento Chirurgico per Ragadi Anali

Se una ragade non guardisce in più di 8-12 settimane e i farmaci su prescrizione medica non risolvono i sintomi, potrebbe essere necessario prendere in considerazione un intervento chirurgico.

La chirurgia più comunemente utilizzata è la sfinterotomia laterale interna. L’intervento consiste nel praticare un’incisione su una piccola porzione del muscolo dello sfintere anale interno per ridurre il dolore e gli spasmi e consentire alla ragade di guarire.

ragade anale intervento chirurgico
intervento chirurgico per ragade anale cronica fonte: Springerlink

14. Quanto dura l’intervento chirurgico?

L’intervento di solito può essere eseguito in regime ambulatoriale (il paziente torna a casa lo stesso giorno). Il dolore viene alleviato dopo pochi giorni e la guarigione completa avviene in poche settimane.

15. Quali sono rischi dell’Intervento Chirurgico per la Ragadi Anali?

L’incontinenza fecale è la complicanza maggiore, ma nella maggioranza dei casi si tratta di un effetto collaterale transitorio limitato al periodo immediatamente successivo all’intervento.

Entro cinque anni dalla sfinterotomia laterale interna, il tasso di incontinenza è sostanzialmente ridotto a meno del 10%. Nella maggior parte dei casi, la completa guarigione delle ragadi anali avviene entro 8 settimane dall’intervento.

La probabilità di recidiva di ragadi anali nei pazienti post-intervento è di circa il 5% PubMed(7)Jahnny B, Ashurst JV. Anal Fissures. In: StatPearls Publishing; 2021 Jan.

Altre complicanze acute della chirurgia includono sanguinamento eccessivo o in rari casi una deformità del canale anale detta “a buco di serratura”.

16. Come Prevenire le Ragadi Anali

Per coloro che sono inclini a sviluppare ragadi anali, la prevenzione è la chiave per evitare il trauma e il conseguente dolore e disagio. È importante mantenere le feci morbide e facilmente eliminabili e prevenire sia la stitichezza che la diarrea. Ciò, a sua volta, può prevenire lo sforzo e l’aumento del tono sfinterico che può contribuire allo sviluppo delle ragadi anali.

I seguenti comportamenti sono utili per prevenire l’insorgenza delle ragadi anali:

  • Evita sforzi durante i movimenti intestinali: Cercare di rilassare consapevolmente i muscoli nel canale anale durante un movimento intestinale può aiutare ad evitare quell’aumento della pressione dello sfintere che può portare a ragadi.
  • Vai in bagno quando ne senti il ​​bisogno:  Trattenere un movimento intestinale per un lungo periodo di tempo può significare che diventa più difficile evacuare.
  • Rimani idratato: Bevi molti liquidi privi di caffeina durante il giorno. (Troppo alcol e caffeina possono portare alla disidratazione).
  • Segui una dieta ricca di fibre: Per evitare la stitichezza, il tuo obiettivo dovrebbe essere quello di assumere da 20 a 35 grammi di fibre ogni giorno
  • Igiene: L’accurata detersione della zona perianale dopo ogni evacuazione permette di ridurre il rischio di infezioni perianali e aiuta a prevenire l’insorgenza e il successivo aggravarsi di diverse patologie a livello locale.

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17. In Conclusione

Il primo passo per evitare le ragadi anali è quello di seguire una dieta ricca di fibre insolubili e bere tanta acqua, in modo da prevenire la stitichezza e la presenza di feci dure. Le ragadi anali acute, si possono curare ricorrendo a lassativi e antidolorifici topici sotto forma di creme o gel, con o senza prescrizione medica. Quando la ragade non guarisce da sola o diventa cronica, occorre intraprendere una terapia farmacologica mirata. Soltanto in una minoranza dei casi, potrebbe essere necessario ricorrere ad un intervento chirurgico per le ragadi anali croniche.

Ricorda! Se noti sangue nelle feci è sempre necessario rivolgersi al medico per capire la natura del problema.

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