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L’ictus, quel terribile blackout del cervello, resta uno dei peggiori mali. Gli studi recenti ci raccontano però che non serve né la magia né un miracolo..

Gli esperti dell’American Health Association EBMEvidenza Scientifica - AHRQ, hanno stilato le nuove linee guida per la prevenzione dell’ictus, ci raccontano che uno stile di vita sana può ridurre il rischio di ictus fino all’80%.

Ma quali sono le cause dell’ictus? 

«L’ictus è dovuto all’interazione di più fattori di rischio» spiega Elio Agostoni, direttore della struttura di Neurologia Stroke Unit dell’ospedale di Lecco, «i tre più importanti sono l’ipertensione arteriosa, l’ipercolesterolemia e il diabete.
Facendo regolarmente attività fisica, smettendo di fumare e seguendo un’alimentazione corretta, si può agire proprio su questi tre elementi riducendo notevolmente il rischio di incorrere in un primo ictus, facendo cioè prevenzione primaria.»

1) Il primo vero aiuto contro l’ictus è fare attività fisica regolarmente.

Molti studi dicono che è possibile ridurre del 50% le probabilità di ictus, praticando regolarmente un’attività fisica di moderata intensità.
Una passeggiata a passo svelto per mezz’ora tutti i giorni, potrebbe essere un buon alleato per la tua salute.

2) L’alimentazione è fondamentale per ridurre il rischio di ictus.

La frutta e la verdura contengono sostanze antiossidanti protettive contro tutte le malattie vascolari, e a elementi preziosi in particolare per il cervello come le vitamine: mi riferisco alla C, E, il betacarotene, i folati, le vitamine B6 e BIZ.
Ottimi alleati sono i nutrienti con una funzione protettiva come i grassi polinsaturi omega-8 che troviamo nel pesce azzurro, le fibre alimentari, utili contro l’obesità, e i minerali come potassio, magnesio e calcio.
Se frutta e verdure possiamo mangiarne con frequenza, dobbiamo invece assumere con moderazione i cibi salati, i salumi, i formaggi grassi, la carne rossa (soprattutto dopo i 65 anni)

3) Evitare il fumo e tenere sotto controllo la pressione

Il fumo, sia quello attivo sia quello passivo, è nocivo. Favorisce la formazione delle placche, che ostruiscono le arterie provocando l’ictus.
Per quanto riguarda la pressione, è opportuno monitorarla regolarmente, soprattutto se si ha una predisposizione

4)Farmaci antiaggreganti per prevenire l’ictus: una scelta intelligente?

L’uso preventivo dell’ambito acetilsalicilico va ben ponderato insieme con il medico, perché l’assunzione comporta comunque rischi.
Di solito si usa solo se sono già presenti altri importanti fattori di rischio per l’ictus, tra cui anche il diabete.».

5) Perfino le uova possono aiutarci

Ecco un alleato decisamente “economico” e alla portata di tutti, presente in tutte le case e che si svela un vero potente amico contro l’ictus.
Una recente meta-analisi pubblicata nel Journal of American College of Nutrition (JACN) racconta che un uovo al giorno diminuisce del 12% il rischio di ictus e non è associato ad un aumentato rischio malattia coronarica.

Molti studi, infatti, stanno rivelando che non c’è una stretta relazione tra colesterolo assunto con gli alimenti (ad esempio le uova) e la sua concentrazione nel sangue; anzi suggeriscono un possibile effetto benefico del consumo di uova sul rischio di ictus.