Linfoma di Hodgkin
Linfoma di Hodgkin | Immunoterapia e Videointerviste ai Top Specialist
2300 Nuovi Casi in Italia nel 2019. Quasi la metà delle diagnosi riguarda giovani under 35
L’attore americano Michael C. Hall, celebre per il suo ruolo nella serie televisiva Dexter e’ riuscito a sconfiggere il Linfoma di Hodgkin, con il quale e’ stato diagnosticato nel 2010 e da allora e’ diventato un importante portavoce della Leukaemia and Lymphoma Society e una fonte di ispirazione per altre persone affette da questa malattia. Come tanti altri, anche Nanni Moretti ha vinto la sua battaglia contro questo tumore del sistema linfatico.
Oggi, per fortuna, il Linfoma di Hodgkin puo’ essere curato, soprattuto se viene diagnosticato negli stadi piu’ precoci della malattia. Questo anche grazie ai nuovi progressi della medicina e allo sviluppo di tecniche quali l’immunoterapia e farmaci biologici.
In questo articolo abbiamo scelto i migliori video di alcuni eminenti specialisti di ematologia e immunologia, che ci spiegano i recenti sviluppi della medicina in questo campo.
Ma prima cerchiamo di capire meglio cos’e’ il Linfoma di Hodgkin, quali sono i sintomi e gli esami necessari per una corretta diagnosi.
Cos’e’ il Linfoma ?
Il Linfoma di Hodgkin è un tipo di linfoma, ossia un cancro del sangue che inizia nel sistema linfatico.
La Malattia di Hodgkin ha origine nei globuli bianchi, detti anche linfociti, che iniziano a crescere in modo anomalo e si diffondono oltre il sistema linfatico. Mentre la malattia progredisce, per l’organismo diventa sempre piu’ difficile combattere le infezioni e innescare un’adeguata risposta immunitaria PubmedHodgkin Lymphoma: Diagnosis and Treatment..
Se vuoi saperne di piu’ su cos’e’ il Linfoma, ti consigliamo questa utile Guida per il Paziente, realizzata dall’ Associazione di Volontariato SANES ONLUS:
Per Fare una Diagnosi Tempestiva aquali sono i Sintomi del Linfoma di Hodgkin? un Video Interessante del Prof. Foà
- Ingrossamento dei linfonodi
- Febbricola
- Sudorazione Notturna importante
- Dimagrimento
- Prurito
Questi segni vanno sempre tenuti in considerazione soprattutto se si proteggono per più settimane, spesso una lastra del torace è utile al medico per una tempestiva diagnosi.
In questo video il Prof. Robin Foà, Direttore della Scuola di Specializzazione in Ematologia dell’Università “Sapienza” di Roma, spiega cosa e’ importante segnalare al proprio medico per ottenere una diagnosi precoce:
La Diagnosi Tardiva di Nanni Moretti ed Un Anno di Farmaci Inappropriati
Un giorno cominciai ad avere prurito soprattutto la notte, io la chiamavo orticaria, ma l’orticaria non c’entrava niente
Nel suo film autobiografico “Caro Diario, Medici”, Nanni Moretti racconta del lungo percorso di visite mediche, analisi e prescrizioni errate, che lo ha condotto, alla fine, alla diagnosi del Linfoma di Hodgkin. Tutto e’ iniziato a partire da alcuni insospettabili sintomi: prurito costante agli arti, sudorazione e dimagrimento.
I medici a cui si è rivolto hanno sbagliato più volte diagnosi, prescrivendogli farmaci dermatologici e per intolleranze alimentari. Solo dopo un anno sono riusciti, fortunosamente, a diagnosticargli il linfoma hodgkin rischiando di arrivare tardi e sottoponendolo a farmaci ed esami inappropriati.
“Una cosa l’ho imparata…i medici sanno parlare, ma non sanno ascoltare e ora sono circondato da tutte le inutili medicine che ho dovuto prendere nel corso dell’anno” – conclude Nanni Moretti nel suo film, sottolineando, cosi’ l’importanza di una corretta diagnosi.
Ecco un estratto del film di Nanni Moretti ” Caro Diario, Medici”:
Sintomatologia dell’Hodgkin
In generale, il sintomo più comune del Linfoma di Hodgkin è il gonfiore dei linfonodi, che provoca la formazione di un nodulo sotto la pelle. Questo nodulo di solito non è doloroso. Può formarsi in una o più delle seguenti aree: sul lato del collo, sotto l’ascella o intorno all’inguine.
Altri sintomi del Linfoma comprendono:
- sudorazioni notturne
- prurito della pelle
- febbre
- fatica
- perdita di peso involontaria
- tosse persistente, difficoltà respiratorie, dolore toracico
- dolore ai linfonodi dopo aver consumato alcol
- milza ingrossata
Chiama subito il medico se avverti uno di questi sintomi. Possono essere segni di altre patologie ed è importante ottenere una diagnosi accurata.
Contatta i migliori ematologi su Specialista.in
Come viene diagnosticata la malattia di Hodgkin?
Per diagnosticare il Linfoma di Hodgkin, il medico eseguirà un esame fisico e ti chiederà la tua storia medica. Sara’ necessario anche sottoporsi ad alcuni test per giungere ad una diagnosi corretta. Ecco alcuni esami solitamente necessari per la diagnosi:
- radiografie o scansioni TAC
- biopsia dei linfonodi, che comporta la rimozione di un pezzo di tessuto linfonodale per verificare la presenza di cellule anormali
- esami del sangue, come un emocromo completo, per misurare i livelli di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine
- immunofenotipizzazione per determinare il tipo di cellule del linfoma presenti
- test di funzionalità polmonare per determinare l’efficacia dei polmoni
- un ecocardiogramma
- biopsia del midollo osseo, per vedere se il tumore si è diffuso
Come curare la malattia di Hodgkin?
Attualmente, a seconda dello stadio della malattia, le principali opzioni di trattamento sono la chemioterapia e la radioterapia PubmedHodgkin’s Lymphoma Therapy: Past, Present, and Future.
La radioterapia utilizza fasci di radiazioni ad alta energia per distruggere le cellule tumorali. La chemioterapia prevede l’uso di farmaci che possono uccidere le cellule tumorali. I farmaci chemioterapici possono essere somministrati per via orale o iniettati attraverso una vena.
Ma grazie ai nuovi progressi scientifici, stanno emergendo terapie innovative e piu’ efficaci per la cura del Linfoma di Hodgkin PubmedHodgkin lymphoma: 2018 update on diagnosis, risk-stratification, and management..
In particolare, lo sguardo della comunita’ medica e’ rivolto all’immunoterapia PubmedImmunotherapy for the Treatment of Hodgkin Lymphoma: An Evolving Paradigm.e al trapianto di cellule staminali PubmedHematopoietic stem cell transplantation for Hodgkin’s disease. Un trapianto di cellule staminali nel midollo osseo e’ potenzialmente in grado di sostituire le cellule cancerose con quelle sane.
Lo stato dell’Arte delle Terapie per il Linfoma di Hodgkin in una video intervista al Prof. Pier Luigi Zinziani(2015)
Il Prof. Pier Luigi Zinzani, Istituto Ematologia e Oncologia Medica “Lorenzo e Ariosto Seragnoli”, dell’Università di Bologna parla delle nuove terapie grazie agli anticorpi anti-CD30. La risposta e’ stata positiva per oltre l’80% di pazienti trattati con la terapia combinata brentuximab e bendamustina (farmaco chemioterapico con basso profilo di tossicita’). Un nuovo studio, ora avviato, apre alla possibilita’ di eliminare del tutto i farmaci chemioterapici nella cura del Linfoma di Hodgkin.
Videointervista a Maria Cantonetti, del Policlinico Tor Vergata di Roma sulle opzioni terapeutiche per la cura del Linfoma di Hodgkin (2017)
La prima grande svolta nella cura del Linfoma di Hogkin e’ stato il trattamento chemioterapico ABVD, che offre un profilo di bassa tossicita’ nel lungo termine. Oggi, il trattamento di prima linea (a base di chemio- e radio-terapia) garantisce il 75% di probabilita’ di una remissione completa. Se la prima linea di trattamento fallisce, si puo’ comunque contare sulle “terapie di salvataggio” o trattamento di seconda linea a base di farmaci chemioterapici piu’ aggressivi.
Il Professore Michele Spina del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano: Il Linfoma di Hodgkin Avanzato nei Pazienti Over 60(2018)
Il Professore Spina parla di un recente studio condotto su un gruppo di pazienti over 60 con Linfoma di Hodgkin trattati con nuovo schema di chemioterapia a base di Brentuximab Vedotin© EBMBrentuximab Vedotin or B-CAP in the Treatment of Older Patients With Newly Diagnosed Classical Hodgkin Lymphoma (B-CAP). E’ stata osservata una remissione completa per oltre il 60% di pazienti!
Intervista al Prof. Carmelo Carlo-Stella del Cancer Center Humanitas, su Nivolumab e altri Anticorpi Anti-PD1(2018)
L’Immunoterapia per il Linfoma di Hodgkin nel 2020
L’immunoterapia si è meritata il Nobel per la Medicina nel 2018 e ha rivoluzionato la cura di alcuni tumori, dando speranze importanti dove non c’erano soluzioni efficaci.
Nel 2019 si è allargata la schiera di pazienti che potranno utilizzare l’immunoncologia, che mira a risvegliare il sistema immunitario per combattere le cellule cancerose, per trattare la neoplasia di cui soffrono, anche in una fase più precoce di malattia.
L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha infatti allargato l’uso della molecola immunoterapica pembrolizumab anche al linfoma di Hodgkin refrattario o recidivato.
Cosa Comporta la Malattia?
L’Hodgkin in fase avanzata comporta sintomi che determinano gravi conseguenze sulla qualità di vita: è come se i pazienti soffrissero di un’influenza cronica con forti sudorazioni, dolori, febbre alta, perdita di peso».
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato pembrolizumab nel trattamento di pazienti adulti con linfoma di Hodgkin classico refrattario o recidivato dopo trapianto autologo di cellule staminali e brentuximab vedotin (BV) o ineleggibili al trapianto o che abbiano fallito la terapia con BV.
«Lo studio registrativo della molecola, KEYNOTE-087 – dice il Prof. Zinzani su corriere.it-, ha coinvolto pazienti che avevano fallito il trapianto autologo ed erano già stati trattati con brentuximab vedotin, un anticorpo utilizzato nei casi di recidiva dopo il trapianto e nei pazienti che non riescono ad arrivare a questa opzione perché la chemioterapia di salvataggio non è stata efficace. Esiste infatti uno “zoccolo duro” di malati, pari a circa il 30%, che fino a oggi non disponeva di reali alternative terapeutiche. I dati aggiornati dello studio, presentati in questi giorni al Congresso Americano di Ematologia (Ash), hanno evidenziato che il 50% dei pazienti trattati con pembrolizumab che ha ottenuto la risposta completa mantiene tale risposta a 3 anni».
Cos’e’ l’immunoterapia? | Guarda la Videointervista con il Dott. Massimo Guidoboni, dell’Istituto Scientifico Romagnolo (2018)
Le Storie dei Pazienti Hodgkin
-
- La storia di Eleonora, linfoma di Hodgkin IV stadio scoperto nel giugno del 2008, curata con autotrapianti di cellule staminali. Leggi la sua storia
- La storia di Carmelo, un anno e due mesi di terapie: chemio, radio, e un autotrapianto di midollo. Leggi la sua storia
Il Verdetto Finale
Nanni Moretti ce l’ha fatta e come lui tante altre persone affette dal Linfoma di Hodgkin. La vera rivoluzione per la cura del Linfoma di Hodgkin, come anche per altri tipi di tumore, e’ riuscire ad evitare del tutto l’uso della chemioterapia e dei suoi effetti tossici sull’organismo.
La ricerca scientifica si sta gia’ muovendo rapidamente in questa direzione, testando l’efficacia di trattamenti come l’immunoterapia ebmImmunotherapy for the Treatment of Hodgkin Lymphoma: An Evolving Paradigm..
Se tu o qualcuno che conosci e’ affetto dal Linfoma di Hodgkin cerca restare sempre aggiornato sulle ultime novita’ in questo settore della medicina, ascoltando il parere dei massimi esperti di ematologia e immunologia.
Da parte nostra ci impegniamo a fornirti le informazioni piu’ aggiornate, videointerviste agli specialisti e tutte le notizie sui progressi della scienza nel campo dell’immunoterapia!