Kotter e Cohen: Change Management
Kotter e Cohen sono fautori del change management , in particolare sostengono che un cambiamento aziendale radicale e duraturo non può avvenire se il leader del processo non stimola nei collaboratori sentimenti positivi di urgenza, ottimismo e fiducia, mediante visualizzazioni, ovvero ‘dimostrazioni’ visive pratiche della necessità di cambiare e dei risultati progressivi delle trasformazioni aziendali.
Solo attraverso interventi dal forte impatto emotivo si riescono a persuadere le persone a cambiare il loro comportamento.
Il ‘cuore’ del cambiamento è nella stimolazione emozionale dei membri dell’azienada.
Rispetto al cambiamento vi possono essere due approcci:
Attivo (anticipiamo l’impatto sfruttandone le potenzialità);
Passivo (subiamo le conseguenze).
Il Cambiamento in 8 Fasi
Kotter e Cohen indicano i mezzi del processo di cambiamento attraverso otto fasi che compongono il loro metodo:
1- Sviluppare un senso di urgenza;
2- Costruire il team che guiderà il cambiamento;
3 -Creare una visione motivante (vision);
4 -Comunicare la vision per ottenere il consenso;
5 -Rimuovere gli ostacoli (persuadere ad agire nella direzione della vision);
6 –Creare piccoli successi nell’immediato;
7 -Non mollare la presa;
8 -Fare attecchire il cambiamento (istituzionalizzare la vision);
Le resistenze al cambiamento
Qualsiasi modello adottiamo ci saranno resistenze al cambiamento.
Sopratutto verso quelli per i quali si sente di non aver controllo. (timore, costi personali, sacrifici, difficoltà nel comprendere, si è sempre fatto così, altri interessi etc).
Per superare le resistenze al cambiamento facciamo leva su tre fattori:
1- Empatia e supporto : aiutare i lavoratori a comprendere e a sperimentare in modo positivo il cambiamento;
2- Comunicazione: Ridurre il gap e le paure non fondate, riducendo anche l’incertezza sulle potenziali conseguenze del cambiamento.
3- Partecipazione e coinvolgimento : aumentare il senso di padronanza verso aspetti specifici del cambiamento.