Frutta e verdura: i 12 prodotti più contaminati dai pesticidi | Infografica
“Mangia frutta e verdura, fanno bene alla salute!“, ci dicevano. “Gli unici alimenti veramente salutari sono frutta e verdura!“, ci dicevano. Eppure oggi dobbiamo stare molto attenti anche alla scelta degli ortaggi.
La frutta e la verdura che mangiamo ogni giorno è contaminata da numerosi tipi di pesticidi, che possono essere molto nocivi per la nostra salute.
Ogni anno, l’Environmental Working Group (EWG), organizzazione senza scopo di lucro, pubblica un elenco dei 12 prodotti più contaminati dai pesticidi, la cosiddetta “Sporca Dozzina“.
Ecco, quindi, la Sporca Dozzina del 2018:
Ma, per fortuna, non tutti i campioni analizzati dalla EWG contenevano residui di sostanze tossiche, o ne contenevano davvero in minime quantità. Avocado e mais dolce erano i più puliti. Più dell’80% di ananas, papaie, asparagi, cipolle e cavoli non aveva residui di pesticidi. Meno dell’1% dei campioni mostrava pesticidi rilevabili.
Ecco, quindi, la classifica dei 15 prodotti più puliti del 2018:
Evitare i pesticidi: le soluzioni
Di certo non possiamo rinunciare a mangiare frutta e verdura. Ma allora come possiamo consumarli a cuor leggero? Forse è il caso di riesumare qualche vecchio rimedio della nonna.
La prima dritta su come lavare i nostri ortaggi è la seguente: lascia in ammollo frutta e verdura in un soluzione di acqua e bicarbonato, per circa 15 minuti. Bastano due cucchiaini di bicarbonato in una quantità di acqua equivalente a due bicchieri. Oppure, si può lasciare il cibo in ammollo per 5 minuti in aceto bianco. Uno dei metodi più sicuri, tuttavia, è quello di grattare frutta e verdura in superficie, per rimuovere eventuali residui. Non bisogna, però, dimenticare che alcuni prodotti perdono, in questo modo, parte delle proprietà nutritive, gustative ed olfattive. Tuttavia, nessuno di questi metodi ti garantirà frutta pulita al 100%, ma sicuramente elimineranno il grosso dei residui nocivi. Per evitare proprio qualsiasi incertezza, non resterebbe, dunque, che rivolgersi ai prodotti provenienti da coltivazioni di agricoltura biologica. Gli esperti, in effetti, sostengono che allo stato attuale siano quelli più sicuri.