Tutte le Controindicazioni della Dieta Paleo
Le diete Paleo sono quelle diete che ci suggeriscono di mangiare gli stessi cibi che mangiavano gli uomini primitivi del Paleolitico: la carne degli animali, le uova, i frutti di mare, gli ortaggi, la frutta, i semi e le noci. Secondo Robb Wolf, sostenitore dell’alimentazione paleo e autore di numerosi libri, la paleo dieta può favorire una salute migliore rispetto alla dieta dell’uomo moderno, troppo ricca di cereali, zuccheri e cibi industrialmente lavorati. Per approfondire puoi leggere il suo libro “La Paleo Dieta su Misura“clicca per acquistare il libro
Ma quali sono gli effetti collaterali della paleodieta?
Prima di fare il passo più lungo della gamba, ricordati che il passaggio da una piramide alimentare moderna a quella del paleolitico, non è privo di controindicazioni! Per questo è importante comunque consultare un nutrizionista prima di trasformare la propria alimentazione in modo così radicale.
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1. “Low-Carb Flu” – Sindrome Influenzale da Carenza di Carboidrati
L’eliminazione dei cereali, degli amidi, dei grani e dei legumi dalla propria dieta, può causare una sorta di stato influenzale, facendoci sentire piú stanchi, affaticati e letargici. Alcune persone tendono a diventare persino piú irascibili e nervosi. Questo perché, per quanto nella dieta Paleo sia previsto un consumo di carboidrati di origine vegetale, la riduzione complessiva nell’apporto di carboidrati, è un cambiamento radicale per l’organismo, soprattutto se la dieta precedente era ricca di pane, pasta e legumi. ebmLeggi le evidenze scientifiche sulla dieta paleo
Questa fase di assestamento è stata definita “carb flu”: malessere influenzale dovuto ad un ridotto apporto di carboidrati. I sintomi possono durare dalle 3 alle 4 settimane e si presentano perché durante questo periodo, il corpo inizia a usare i grassi come carburante energetico, al posto dei carboidrati. Per ridurre questo effetto collaterale della paleodieta è meglio rinunciare al consumo di carboidrati in modo graduale, invece di rivoluzionare la propria alimentazione in un solo giorno!
2. Carenza di Carboidrati e Alitosi
Una dieta povera di carboidrati, costringe il corpo a ricavare energia dal metabolismo dei grassi.
In gergo tecnico questo processo si chiama chetosi. Uno spiacevole effetto collaterale della chetosi può essere un alito segnato dal caratteristico odore di aceto, dovuto alla produzione dell’acetone, uno scarto del processo chetogenico. Si tratta di un fenomeno normale e non dovrebbe rappresentare motivo di preoccupazione. Il sintomo può essere piú o meno forte, a seconda della massa corporea e del livello di attività della persona. Per ovviare a questo spiacevole inconveniente, si possono masticare delle foglie di menta, i chiodi di garofano oppure un gambo di sedano. ebmPubmed: Breath acetone as a measure of systemic ketosis assessed in a rat model of the ketogenic diet
3. Debolezza e Affaticamento
Alcune tra le persone che seguono le diete a basso apporto di carboidrati, lamentano sintomi come la stanchezza, il sentirsi lenti, pigri ed apatici, l’avvertire una maggiore sensibilità al freddo e alle basse temperature. Questo succede perchè l’organismo inizia a fare degli “aggiustamenti” per ridurre il dispendio di energie, data la carenza di zuccheri. Non bisogna dimenticare che la quantità di carboidrati necessari dipende dal grado di attività fisica e dal proprio stile di vita. Per arginare il senso di fame dovuto alla carenza di carboidrati, cerca di mangiare porzioni piú grandi dei cibi approvati dalla dieta Paleo.
4. Le “Voglie” di Cibo
Durante le prime settimane di transizione alla dieta Paleo, è frequente avvertire il desiderio per cibi zuccherosi o ricchi di grassi e carboidrati, come le patatine fritte, i cornetti oppure la pasta. Questo periodo ha una durata piuttosto breve e una volta superato, si ottiene il beneficio di avere un aumento di energia, sia fisica che mentale. ebmPubmed: The psychology of food craving ebmPubmed:Diet Type and Changes in Food Cravings following Weight Loss
Un ottimo modo per combattere la nostalgia per i cibi grassi e zuccherosi dei tempi moderni è quello di ricreare cibi simili con quegli ingredienti inclusi nella plaeodieta: biscotti paleo, torte paleo, pizza paleo e chi ne ha piú ne metta! Esistono molte ricette appositamente progettate per rendere la vita paleo decisamente più piacevole. Dai un’occhiata qui https://armoniapaleo.it/paleo-ricette
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5. L’Eccesso di Proteine
La dieta Paleo include molti cibi ricchi di proteine animali come la carne, i molluschi, le uova, il pesce e il pollame. Ad eccezione del pesce, che contiene pochi grassi, questi cibi contengono una dose sostanziale di grassi saturi e colesterolo. L’eccesso di proteine animali può alzare il livello di colesterolo cattivo (LDL), aumentando il rischio di cardiopatie. Inoltre, dato l’alto contenuto di proteine nell’alimentazione Paleo, i reni possono essere sovraccaricati nello smaltimento dei sottoprodotti di scarto del metabolismo proteico ebmPubmed: Long-Term Effects of High-Protein Diets on Renal Function.
Il Verdetto Finale
Il passaggio da una dieta normale ad una dieta Paleo deve avvenire in modo graduale e deve essere necessariamente affiancato dal parere di un nutrizionista. Evita di improvvisare ed affidati ad un esperto!
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