CoolTech® (Crioadipolisi): controindicazioni, possibili effetti collaterali, procedura passo passo e recensioni dei pazienti
In questo articolo prendiamo in considerazione quella che è forse la più conosciuta e forse la più efficace tecnologia di criolipolisi in commercio, la CoolTech che è prodotta da Cocoon Medical™ .
Nella stesura di questo articolo abbiamo fatti riferimento al protocollo ufficiale di utilizzo del CoolTech®.
Foto del CoolTech di Cocoon Medical
Video Spot del CoolTech® indirizzato ai medici estetici
Slogan Principale dell’azienda
Lascia che il freddo trasformi la tua vita
Indicazioni d’Uso
CoolTech® è un’apparecchiatura progettata per i trattamenti di riduzione del tessuto adiposo, mediante un sistema di “vacuum” che aspira la plica adiposa incapsulandola all’interno del manipolo dove viene applicato un sistema di raffreddamento controllato che, portando la temperatura alcuni gradi sotto lo zero, permette la crioadipolisi .
CoolTech® è una tecnologia che determina un trattamento non invasivo per trattare il grasso che si trova in diverse aree del corpo, consentendo un rimodellamento della silhouette.
Indicato anche per chi è normopeso o in leggero sovrappeso
Tale procedura di crioadipolisi è indicato per trattare adiposità localizzate di differenti spessori di adipe, in soggetti normopeso o in leggero sovrappeso.
Lo scopo di questo trattamento è quello di diminuire gradualmente e permanentemente lo stato di grasso sottocutaneo (meno quello viscerale) corporeo in aree specifiche attraverso l’eliminazione di un gran numero di adipociti.
La Criolipolisi funziona eliminando il grasso localizzato. Non è possibile realizzare la procedura su tutti, in quanto devono verificarsi precise condizioni, su tutto la quantità minima di plica (2 o 3 cm) di grasso ovvero spessore. Perciò occorre prima una valutazione di persona.
Il trattamento elimina un’ampia percentuale di cellule adipose nelle aree trattate. Riducendo il numero di cellule si riduce la capacità di accumulo, limitando la possibilità di recuperare il volume di grasso nella zona dopo il trattamento e ottenendo un rimodellamento della silhouette.
Quale grasso sottocutaneo perderemo?
La Dieta dimagrante riduce il volume delle cellule adipose ma non il numero
Il Trattamento di Crioadipolisi riduce il numero delle cellule adipose ma non il volume
Il freddo danneggerà solo le cellule adipose sottocutanee? ecco il segreto della tecnica di crioadipolisi
A causa del loro elevato contenuto di acidi grassi, le cellule adipose sono più sensibili al processo di cristallizzazione se sottoposte a basse temperature.
Ovviamente tutte le strutture adiacenti (vasi sanguigni, tessuto cutaneo, tessuto muscolare, fibrociti, ecc) resistono per natura alle basse temperature (nel caso del Cooltech® -8°gradi), per cui è possibile andare a trattare le cellule adipose localizzate nel rispeto dei tessuti circostanti.
- Durante il trattamento una grande percentuale di adipociti verranno irrimediabilmente danneggiati nel loro nucleo, processo non riversibile.
- Nei seguenti 15-17 giorni il nostro organismo attraverso i macrofagi rimuoveranno le cellule cristallizzate dal tessuto eliminandole dall’organismo attraverso processi naturali.
Quali zone posso trattare?
E’ possibile trattare diverse aree, fino a due aree contemporaneamente purchè non siano aree contigue.
Le aree di trattameto possibile in ordine di maggior efficacia di risultato sono le seguenti:
- Addominale e infrascapolare
- Fianchi
- Culottes de cheval
- Interno cosce
- Ginocchia
- Braccia
- Sottoglutei
Il CoolTech è dotato di diverse tipologie di manipoli. I più utilizzati sono i due Straight HP che riescono ad eseguire il trattamento nella maggior parte delle zone simultaneamente.
Inoltre i Straight HP sono dotati di “riduttori” affinchè possano essere eseguiti i trattamenti anche in pliche inferiori ai 35mm, ovvero dai 25mm ai 35mm.
Altri manipoli di uso frequente sono il Double Hp ideale per eseguire in un’unica applicazione tutto l’addome.
Infine per aree molto piccole e nei casi i cui è possibile eseguire il doppio mento è consigliato il Tiny Hp, specifico per pliche adipose al di sotto dei 35 mm e per aree molto piccole .
Trattamenti nella Regione Frontale del Corpo
Quante sedute dovrò fare ? a che distanza di tempo?
Solitamente con la tecnologia CoolTech è sufficiente una sola seduta di criolipolisi, in rari casi è indicato farne una seconda (mai stata necessaria una terza).
La distanza di tempo indicata tra una seduta e l’altra è di 60-90 giorni. Ad ogni modo non prima di 60 giorni.
Controindicazioni per le quali non è possibile sottoporsi al trattamento
- Crioglobulinemia o emoglobinuria parossistica a frigore
- Malattia parodontale (doppio mento)
- Orticaria da freddo o Malattia di Raynaud
- Circolazione periferica alterata
- Disturbi neuropatici come nevralgia post-erpetica o neuropatia diabetici
- Deterioramento della sensazione cutanea
- Ferite aperte o infettate nell’area da trattare
- Disturbi emorragici o uso concomitante di anticoagulanti e antiaggreganti
- Recente intervento chirurgico o cicatrice nell’area da trattare o in aree limitrofe
- Ernia nell’area da trattare o in quelle limitrofe
- Lesioni cutanee attive, dermatiti, psoriasi attiva, ferite aperte, pelle estremamente sensibile o fragile nell’area da trattare.
- Qualsiasi dispositivo impiantato come pacemaker o defibrillatori
- Ipoproteinemia
- Stati febbrili
- Malattie croniche con coinvolgimento funzionale degli organi (insufficienza renale, cardiaca, epatica, ecc)
- Malattie infettive con morbilità associata (locali o sistemiche)
- Malattie autoimmuni con coinvolgimento cutaneo: Lupus,Sclerodermia, Sindrome di Sjogren (dermatologiche, reumatologiche)
- Diabete
- Stati di immunosoppressione (HIV) o uso di farmaci immunosoppressori
- Trombosi venosa profonda vene varicose, flebiti tromboflebiti nell’area di trattamento.
- Patologia tumorale attiva o recente, almeno 5 anni fa, uso di farmaci antitumorali.
- Lesioni precancerose/neoplastiche o sospette nell’area di trattamento.
- Trattamenti prolungati con cortisteroidi negli ultimi 12 mesi
Precauzioni importanti da conoscere
- L’area da trattare deve essere pulita ed asciutta
- Il medico segnerà la zona con una matita dermografica ed una guida ovale e poi eseguirà un test di aspirazione col manipolo
- Il medico posizionerà una membrana protettiva (Cool Gel Pad) che dovrà aderire perfettamente alla pelle in assenza di bolle d’aria. Tale membrana ha funzioni protettive per la cute che altrimenti al contatto diretto col manipolo potrebbe subire un’ustione da freddo
- Evitare di trattare zone cicatrizzate, la sezione cesarea o altre zone interessate da interventi chirurgici
- Evitare il sole o i trattamenti uva 7giorni prima e 7 giorni dopo la sessione, e qualsiasi altro trattamento o procedura che in un qualche modo possa sensibilizzare o arrossare la pelle (peeling chimico, dermoabrasione, ecc)
- Il manipolo verrà posizionato in modo che le aree di eminenza ossea non disturbino l’aspirazione della pliche.
- Misurare la plica del paziente per determinare se il trattamento è indicato o meno in base alla specificità del caso
- Tenere in considerazione l’eventuale presenza di lipodistrofie (aree più depresse) o di aree voluminose nel tessuto adiposo
- Determinare lo status del tessuto cutaneo (lassità, pelle sensibile, ecc) e verificae che non vi siano lesioni cutanee, cicatrici, ecc, nell’area di trattamento.
La comunicazione medico-paziente
- la propria storia clinica deve essere trasferita al medico senza omettere nulla
- in caso di terapia oncologica va fatto un certificato dal proprio medico affinchè si abbia la certezza che il trattamento estetico non interferisca con quello oncologico
- il medico dovrà valutare le aspettative e le esigenze del paziente al fine di prevedere il risultato da raggiungere
- Il medico illustrerà al paziente il processo di trattamento, il protocollo e le possibili sensazioni durante e dopo la seduta di crioadipolisi
- il medico orienterà il paziente sull’importanza di mantenere abitudini alimentari sane e di attività fisica per ottimizzare il risultato del trattamento di lungo termine.
- si raccomanda il paziente di utilizzare la propria cartella clinica digitalizzata per registrare il trattamento.
- consenso informato, una copia del modulo deve essere consegnato al paziente dopo la lettura e la firma
- la registrazione dei dati antropometrici come peso e misurazione della circonferenza dell’area trattata è altrettanto importante e va eseguita “pre” e “post” trattamento. Per la misurazione della circonferenza è opportuno misurarla al medesimo punto, a tal fine è opportuno fissare un punto di riferimento certo (come l’altezza da terra, da un nevo o da un dito)
- la documentazione fotografica è assolutamente necessaria per tutelare psicologicamente i pazienti che tendono a non ricordare o a sottostimare lo stato di partenza. Si consiglia di eseguire uno scatto frontale, posteriore, laterale e di tre quarti.
Il test di aspirazione
Il test di aspirazione segue la consulenza medico estetica che rappresenta la base di partenza per vedere se ci sono indicazioni per il trattamento di criolipolisi.
Ecco la procedura :
- Applicare con una spatola uno strato di Cool Gel di 2-3 mm di spessore sull’area di trattamento (quindi non uno strato sottile)
- Posizionare il manipolo sull’area da trattare – definita in precedenza con una matita dermografica e senza applicare il cool gel pad.
- Premere il pulsante verde posto sulla parte superiore esterna dello stesso.
- Una volta che il pulsante verde smette di lampeggiare premerlo di nuovo in modo da rilasciare il tessuto, rimuovere il manipolo.
- Ispezionare l’area interna del manipolo per effettuare la verifica.
In particolare bisogna controllare che la striscia di gel abbia almeno superato la metà della placca interna della testina.
Ciò che interessa sapere è che sia stata aspirato un livello sufficiente di tessuto.
Solo in caso affermativo si potrà proseguire !
Preparare il telo Cool Gel Pad
Se abbiamo effettuato con successo il test possiamo passare al trattamento vero e proprio. Di tutto il trattamento forse la parte più delicata è l’applicazione della membrana protettiva cool gel pad.
Tale membrana contiene al suo interno una sostanza che protegge dal freddo il derma, tali membrane sono una e getta e sono contenute in un involucro di materiale plastico che va tagliato con cura.
Le membrane in questione sono molto delicate ed hanno un costo vivo relativamente alto (20€ cad = 40€ per trattamento).
- Per applicare la membrana di trattamento Cool Gel Pad , è necessario tagliare l’estremità laterale contrassegnata su 4 lati. Utilizzare forbici precise e prestare attenzione a non intaccare il telo bianco posto all’interno dell’involucro plastico.
- Una volta tagliati i quattro lati rimuovere il primo strato di plastica con la membrana che rimane attaccata al secondo strato e con un movimento deciso applicare il lato aperto alla zona da trattare.
- Adattare e posizionare la membrana in maniera uniforme e verificare che non si creino bolle d’aria. Se il cool gel pad dovesse coprire l’ombelico inserire del cotone al suo interno per appianare l’incavo.
Applicare il manipolo
- Appoggiare il manipolo sopra la membrana cercando di posizionarlo in una zona centrata rispetto i 4 lati del pad e dell’area da trattare. Iniziare il trattamento premendo il pulsante verde.
- Dopo aver premuto il tasto verde il manipolo aspirerà anche parte della membrana (che in parte si arriccerà), bisogna necessariamente verificare che la membrana pad continui a sporgere, anche solo in parte, da tutti e 4 i lati.
- Da questo momento in poi, inizierà a trascorrere il tempo della sessione. Si consiglia di seguire il paziente per i primi 10 minuti
- Per un maggiore confort del paziente, se riuscite, posizionate dei supporti (cuscino-asciugamano, ecc.) a sostegno del/i cavo/i che è collegato al manipolo/i.
- Da questo momento in poi è necessario attendere 70minuti. Il paziente nei primi minuti avvertirà un fastidio più o meno intenso nell’area trattata.
Conclusione del trattamento
- Al termine del trattamento, si avvertirà il segnale acustico e la spia verde sul manipolo lampeggerà. É necessario premere il pulsante verde e prima di rimuovere il manipolo è necessario eliminare il vuoto d’aria con le dita tra la cute ed il manipolo.
- Rimuovere quindi la membrana ed effettuare un massaggio nell’area (estesa) della zona trattata (adattandolo alla tolleranza dell’eventuale fastidio/dolore del paziente) per circa 5-10 minuti. In questo modo viene stimolato il flusso sanguigno, recuperando la temperatura e l’aspetto naturale dell’area trattata. La zona rimarrà più gonfia del normale nelle successive 48 ore, per poi ridurre nei successivi 15-17 giorni e raggiungere il risultato atteso.
- Pulire fino ad asciugare completamente il manipolo rimuovendo il gel in eccesso con carta assorbente e strofinando con una salvietta umida o con un panno con sapone neutro.
- Programmare una visita di controllo dopo 30 giorni, che servirà anche a valutare l’eventuale necessità di fare una seconda ed ultima seduta.
Dopo il Trattamento:
- evitare una prolungata esposizione al sole o a fonti di calore come saune, terme, bagni turchi per 7 giorni
- evitare attività fisica che comporti contatto o che vada a traumatizzare l’area trattata
- evitare indumenti stretti o scomodi, in quanto nella zona trattata comparirà un’edema.
- utilizzare quotidianamente la protezione solare da 50SPF o superiore
- auto-massaggiarsi sulla zona per almeno 7 giorni e 10 minuti al giorno.
- dopo quindici giorni dal trattamento si consiglia di effettuare massaggi linfodrenanti e trattamenti di radiofrequenza nella zona interessata (indicato soprattutto per chi tende alla lassità cutanea)
- se necessario, in caso di dolore NON nevralgico, è possibile assumere antidolorifici (es. paracetamolo)
Possibili effetti collaterali
Durante e subito dopo la seduta:
- sensazione di strappo o pizzico profondo – frequente
- prurito o bruciore intenso, formicolio, dolore o spasmi – frequente
- parestesia, disestesia. Disturbi temporanei della sensibilità cutanea – frequente
- fenomeni temporanei di infiammazione lieve – frequente
- dolore locale passeggero – frequente
- eritema locale transitorio – frequente e reversibile in poche ore
- reazione allergia ad un prodotto applicato sulla zona –molto insolita
- lesioni termica – molto insolita
- nausea, vertigini – molto insolita
Dopo la sessione (dalle 24 ore successive):
- disturbi temporanei della sensibilità cutanea, sensazione di rigidità, puntura di spillo o prurito – frequente
- denomeni temporanei di lieve infiammazione – frequente
- dolore locale passeggero – frequente
- Ematomi – poco frequente
- Eritema locale o sbiancamento cutaneo transitorio – poco frequente
- aumento di volume dell’area trattata – poco frequente
- nausea, vertigini finchè la temperatura corporea non ritorna normale – molto insolita
- iper-pigmentazione o ipo-pigmentazione nell’area trattata –