Dieta in Gravidanza | 12 Cibi da Evitare a Tutti i Costi
Sono incinta, posso mangiare le uova? E il pesce? Cosa si può mangiare in gravidanza e quali sono i cibi da evitare?
Non andare in confusione!
La gravidanza è un periodo particolarmente delicato per la salute della futura mamma e il bambino, per questo è importante prestare attenzione a ciò che si mangia. Per evitare l’esposizione a sostanze tossiche, rischio di infezioni e batteri patogeni, segui questo elenco di suggerimenti da integrare nella tua dieta in gravidanza.
12 Cibi da Evitare in Gravidanza
Fegato
Alle donne incinte o che programmano una gravidanza si consiglia di evitare gli alimenti ricchi di reticolo (vitamina A) come il fegato, dal momento che un apporto eccessivo potrebbe risultare tossico per il feto.
Grandi Pesci Predatori
Spigole, pesce spada, tonno, salmone e squalo. Evitare o non superare una porzione da 100 g alla settimana di grandi pesci predatori è importante per il rischio elevatissimo di assumere metalli pesanti che il nostro organismo non può in alcun modo smaltire (piombo, metilmercurio etc). Livelli elevati di questa sostanza possono infatti pregiudicare lo sviluppo del sistema nervoso del feto.
Salmone (max 250gr a settimana)
Da un recente studio effettuato da parte delle Università inglesi di Southampton e di Reading, è stato possibile osservare come un normale consumo di salmone, nell’arco della gravidanza fino al suo termine, fa aumentare i livelli di acidi grassi nel sangue della mamma, però, di contro, fa ridurre in maniera significativa le immunoglobuline, ovvero degli anticorpi che servono a proteggere il bambino dall’attacco di infezioni, specialmente nei primi mesi di vita. Il salmone dunque può essere consumato in dosi moderate pari a 250 grammi a settimana, senza causare rischi per il nascituro: si tratta di un quantitativo sufficiente ad introdurre nel corpo gli omega-3 ma al tempo stesso utile a limitare la riduzione delle immunoglobuline.
Cibi affumicati
I cibi affumicati, invece, possono contenere un batterio che prende il nome di Listeria Monocytogenes, un potente microbo che vive benissimo in ambienti dove tendenzialmente non riescono a sopravvivere altri batteri, come ad esempio quello della salmonella. Questo batterio è il responsabile di una grave malattia che prende il suo nome, la Listeriosi, ed è in grado di sopravvivere ad una temperatura che si aggira tra i 3 ed i 45 gradi. Da ormai diverso tempo è considerato, da parte dei medici ginecologi, una delle cause di aborto, anche se non è stato ancora accertato il suo coinvolgimento in via definitiva.
Frutta e Verdura non lavata
Consumare le verdure solo dopo accurato lavaggio, comprese quelle in busta già pronte per il consumo. Consumare la frutta ben lavata, meglio se sbucciata, e i frutti di bosco surgelati solo cotti. I rischi sono Toxoplasma gondii, Salmonella spp., Virus dell’epatite A e Norovirus.
Formaggi a breve stagionatura a pasta molle, con muffe
E’ Preferibile non consumare formaggi a crosta fiorita ed erborinati per ridurre il rischio di esposizione a patogeni potenzialmente pericolosi, come la listeria e la salmonella. Il rischio maggiore è la Listeria monocytogenes.
Frutti di mare crudi
Il consiglio è quello di consumarli solo dopo accurata cottura in quanto ci sono grossi rischi per Salmonella spp., virus dell’Epatite A e Norovirus.
Carne Cruda o poco Cotta
Cuocere bene la carne fino al cuore (deve scomparire il colore rosato), il rischio: Toxoplasma gondii, Escherichia coli verocitotossici, Salmonella spp., Campylobacter spp.
Uova crude o poco cotte
Rischio Salmonella spp. Consumare dopo accurata cottura (il tuorlo deve essere coagulato)
Latte Crudo non pastorizzato
Il latte da evitare è certamente quello crudo non pastorizzato, che va consumato solo dopo bollitura. Rischio: Escherichia coli verocitotossici, Brucella spp.
Sostanze eccitanti
Due tazzine di caffè o the al giorno possono essere assunte, ma nel caso dovessero presentarsi problemi di tachicardia o di ansia è bene sospendere. Le bevande energetiche, invece, sono da evitare.
Cibi Piccanti
Un uso moderato di peperoncino in gravidanza non provoca alcun disturbo, ma, quando viene consumato in modo eccessivo, può causare un’irritazione che va a colpire la mucosa gastrica a cui si associano disturbi di diversa natura che vanno a colpire l’intestino con possibili forti bruciori di stomaco.
In Conclusione
Condividi questo elenco con il tuo partner e la tua famiglia per evitare spiacevoli conseguenze dovute all’assunzione di particolari alimenti, potenzialmente pericolosi durante la gravidanza. Se sei insicura su cosa mangiare durante la tua gravidanza chiedi il consiglio di un nutrizionista che saprà aiutarti a stabilire un corretto piano alimentare durante questo emozionante periodo della tua vita!
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