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La capillaroscopia è una tecnica diagnostica non invasiva, facile e sicura progettata per valutare i piccoli vasi del microcircolo nel plico ungueale (la porzione di cute che circonda e copre l’unghia ai lati).

Le indicazioni più importanti per eseguire la capillaroscopia comprendono la diagnosi differenziale del fenomeno di Raynaud primario e secondario, nonché la valutazione dei disturbi dello spettro sclerodermico. Nella sclerosi sistemica le anomalie capillari compaiono ed evolvono in una sequenza chiaramente definita chiamata pattern sclerodermico, che è correlata al coinvolgimento degli organi interni.

1. Cos’è la Capillaroscopia

La capillaroscopia è una tecnica diagnostica non invasiva progettata per valutare i piccoli vasi del microcircolo. Con l’avvento delle moderne apparecchiature digitali e della metodologia basata sull’evidenza, stiamo assistendo a una rinascita della tecnica capillaroscopica e al riconoscimento diffuso della sua efficacia.

A partire dalle opere di Maurice Raynaud, le ricerche successive hanno stabilito un legame diretto tra anomalie capillari e determinate condizioni mediche.

I disturbi dello spettro sclerodermico sono un gruppo eterogeneo di malattie del tessuto connettivo legate alla sclerosi sistemica e che presentano caratteristiche anomalie capillaroscopichePubmed Maricq HR, Valter I. A working classification of scleroderma spectrum disorders: a proposal and the results of testing on a sample of patients. Clin Exp Rheumatol. 2004;22(3 Suppl 33):S5–S13.

Questi includono capillari ingrossati, perdita di capillari con aree di avascolarizzazione, capillari ramificati con neoangiogenesi patologica e grave disordine dell’architettura capillare. Tutte queste patologie possono essere presenti in misura diversa nei disturbi dello spettro della sclerodermia.

2. Come Prepararsi alla Capillaroscopia

Prima dell’esame, i pazienti devono essere acclimatati a una temperatura di 20–22°C per 15–20 minuti e devono astenersi dal fumare e bere caffeina per 4 ore. La capillaroscopia non deve essere eseguita se la paziente è stata sottoposta di recente (nelle ultime 3 settimane) a qualsiasi intervento estetico che coinvolga la zona ungueale, poiché i conseguenti microtraumi possono dare risultati falsi positivi.

3. Quando è utile sottoporsi alla Capillaroscopia

La capillaroscopia è utile per diagnosticare e differenziare tra le seguenti patologie:

Diagnosi differenziale del fenomeno di Raynaud primario e secondario

L’indicazione più importante per la capillaroscopia è la diagnosi del fenomeno di Raynaud. Questa condizione si presenta solitamente nelle dita delle mani o dei piedi, più raramente nel naso e nelle orecchie, e comporta una sequenza di alterazioni del colore della pelle, attribuite al vasospasmo e alla successiva dilatazione dei vasi. Questi includono la pelle che diventa bianca (vasocostrizione), poi blu (ipossia) e infine rossa (riperfusione).

Il fenomeno di Raynaud può essere primario (idiopatico) o secondario a numerose condizioni. La capillaroscopia gioca un ruolo fondamentale nella differenziazione l’una dall’altra.

Disturbi dello spettro sclerodermico

I disturbi dello spettro sclerodermico sono un gruppo eterogeneo di malattie del tessuto connettivo legate alla sclerosi sistemica (SSc) e che presentano caratteristiche anomalie capillaroscopiche PubmedMaricq HR, Valter I. A working classification of scleroderma spectrum disorders: a proposal and the results of testing on a sample of patients. Clin Exp Rheumatol. 2004 Jan-Feb;22(3 Suppl 33):S5-13.

Sclerosi Sistemica

La sclerosi sistemica o sclerodermia è una rara malattia del tessuto connettivo che si presenta con fibrosi diffusa e disfunzione degli organi interni dovuta a microangiopatia. In oltre il 95% dei pazienti con sclerosi sistemica, la microangiopatia periferica segue un tipico pattern sclerodermico, costituito da una fase”precoce”, una fase “attiva” ed una fase “tardiva”  PubmedCutolo M, Sulli A, Pizzorni C, et al. Nailfold videocapillaroscopy assessment of microvascular damage in systemic sclerosis. J Rheumatol. 2000;27:155160..

La differenziazione di questi modelli è di grande importanza clinica, poiché la fase “precoce” può essere rilevata molti anni prima della piena manifestazione clinica di sclerosi sistemica.

Altri casi in cui è utile sottoporsi alla capillaroscopia includono:

  • Stadiazione della sclerosi sistemica
  • Previsione della formazione di nuove ulcere digitali nella sclerosi sistemica
  • Valutazione della risposta al trattamento della dermatomiosite
  • Diagnosi differenziale di dermatomiosite e polimiosite
  • Screening per la malattia polmonare interstiziale
  • Diagnosi differenziale della malattia polmonare interstiziale

4. Come Funziona la Capillaroscopia

Una gamma di dispositivi ottici può essere utilizzata per eseguire l’esame capillaroscopico, ad esempio un dermatoscopio, un oftalmoscopio o un microscopio tradizionale.

È comunque preferibile eseguire l’esame con apparecchiature dedicate alla capillaroscopia, ovvero uno stereomicroscopio o un videocapillaroscopio digitale. Di questi due, quest’ultimo è preferito, in quanto una sonda portatile può essere facilmente utilizzata in ogni situazione, ad esempio per l’esame al letto del paziente.

Per migliorare la trasparenza della pelle, prima della capillaroscopia viene applicata una goccia di olio per immersione sulla piega ungueale. In un esame di routine, vengono valutate tutte le dita tranne i pollici.

Ogni dito deve essere esaminato con due ingrandimenti: × 50, che mostra l’architettura generale della fila capillare terminale, e × 200–300, in cui è possibile valutare i dettagli morfologici di un singolo capillare. Le apparecchiature digitali consentono di archiviare le immagini ottenute e di utilizzarle per un confronto oggettivo se il paziente necessita di esami successivi.

Dott.ssa Maddalena Napolitano - Dermatologa e Medical Reviewer

Sono ricercatrice presso l’università del Molise ma svolgo la mia attività assistenziale presso la dermatologia dell’Università Federico II. Sono responsabile dell’ambulatorio di Dermatologia allergologica professionale e ambientale. Ho esperienza nella gestione della dermatite atopica, della psoriasi, dell’orticaria e della idrosadenite suppurativa. Mi occupo di dermatologia estetica e di trattamenti corpo Sono qualificata all’esecuzione dell’ecografia cutanea con regolare iscrizione all’albo. Sono autrice di quasi un centinaio di lavori scientifici su riviste internazionali e autrice di capitoli di libri.

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Dott.ssa Maddalena Napolitano - Dermatologo

5. Dove Fare la Capillaroscopia

Se sei interessato a fare l’esame della capillaroscopia ti suggeriamo di contattare:

Centro Morra Medical Wellness
Google Map: (Via Indipendenza, 21, 80038 Pomigliano d’Arco, Napoli)
Prenotazioni: Tel. 081/2242283
Whattsapp +393791810919

In Conclusione

La capillaroscopia è una tecnica diagnostica non invasiva, facile e sicura progettata per valutare i piccoli vasi del microcircolo nel plico ungueale. Può rivelare sia l’architettura generale delle file capillari che i dettagli fini di particolari vasi. La capillaroscopia è il modo più affidabile per distinguere tra fenomeno di Raynaud (RP) primario e secondario attraverso l’identificazione di un modello precoce di sclerosi sistemica (SSc).

 

Fonti

  1. Tavakol ME, Fatemi A, Karbalaie A. Nailfold Capillaroscopy in Rheumatic Diseases: Which Parameters Should Be EvaluatedBiomed Res Int. 2015;2015:974530. 
  2.  Granger DN, Senchenkova E. Inflammation and the Microcirculation. San Rafael: Morgan & Claypool Life Sciences; 2010.
  3. Herrick AL, Cutolo M. Clinical implications from capillaroscopic analysis in patients with Raynaud’s phenomenon and systemic sclerosisArthritis Rheum. 2010;62:2595–2604.
  4. Lin KM, Cheng TT, Chen CJ, et al. Clinical Applications of Nailfold Capillaroscopy in Different Rheumatic DiseasesJ Intern Med Taiwan. 2009;20:238–247.
  5. Smith V, Pizzorni C. The Videocapillaroscopic Technique. In: Cutolo M, editor. Atlas of Capillaroscopy in Rheumatic Diseases. Milan: Elsevier; 2010. pp. 25–31.
  6.  Allen J. Capillaroscopy in Healthy Subjects of Different Ages. In: Cutolo M, editor. Atlas of Capillaroscopy in Rheumatic Diseases. Milan: Elsevier; 2010. pp. 49–5