Il Caffè: fa male o fa bene?
Quanti di voi, davanti a quel terzo espresso della giornata, si ritrovano quotidianamente a farsi domande sugli effetti della caffeina? “Ma il Caffè fa male o fa bene?”
Chi, continuando a sentir parlare ora dei danni, ora dei benefici di questo delizioso piacere quotidiano, non si è mai chiesto se, dopotutto, il caffè fa bene o fa male?
Gli effetti del caffè sul nostro organismo sono abbastanza controversi.
Secondo alcuni, il caffè è la bevanda più salutare e benefica di questo mondo. Secondo altri, faremmo meglio ad evitarlo, perchè incredibilmente dannoso.
Eppure, udite udite, nonostante qualsiasi terribile storia ti abbiano raccontato, il caffè ha tantissime qualità positive, alcune delle quali sono piuttosto inaspettate. Sempre più studi scientifici stanno, infatti, dimostrando che, al di là di quel piacevole aroma e di quella energia mattutina, il caffè è in grado di regalarci anche diversi benefici che influenzano direttamente la salute del nostro organismo.
Quest’articolo si propone proprio di andare ad esplorare nel dettaglio tutte le caratteristiche associate al caffè, presentandone sia i pro che i contro. In altre parole vogliamo capire se e quando il caffè fa bene o fa male
Pro: il caffè ci sveglia e attiva la mente
effetto energizzante del caffè
Quanti di voi non riescono ad iniziare la giornata senza la sacrosanta tazzina di caffè? E a quanti di voi, in preda all’abbiocco post pranzo, sarebbero letteralmente persi senza questa dolce bevanda della salvezza?E avete ragione!
La caffeina, la sostanza psicoattiva più utilizzata al mondo ebmhttp://pharmrev.aspetjournals.org/content/51/1/83.long, è uno stimolante che agisce a livello cerebrale: blocca la funzione di un neurotrasmettitore inibitore chiamato Adenosina. Bloccando l’adenosina, la caffeina aumenta effettivamente l’attività nel cervello e il rilascio di altri neurotrasmettitori come la noradrenalina e la dopamina. Ciò riduce la stanchezza e ci fa sentire effettivamente più attenti ebmhttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1356551. Ecco perchè dopo il caffè abbiamo la sensazione che il nostro cervello si risvegli dal letargo e ricominci improvvisamente a rispondere agli stimoli esterni!
Numerosi, infatti, sono gli studi che dimostrano che la caffeina può portare ad una spinta a breve termine delle funzioni cerebrali, miglioramento dell’umore, tempo di reazione, vigilanza e funzione cognitiva generale ebmhttps://link.springer.com/article/10.1007/s00213-002-1175-2
Pro: il caffè accelera il metabolismo
Lo sapevate che la caffeina si trova in quasi tutti i prodotti commerciali che aiutano a dimagrire?
C’è una buona ragione: la caffeina è una delle poche comprovate sostanze naturali che effettivamente aiutano a bruciare i grassi.
Diversi studi dimostrano che la caffeina può aumentare il tasso metabolico del 3-11% ebmhttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7486839 ;https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2912010 .Altri studi dimostrano che la caffeina può specificamente aumentare la combustione del grasso fino al 10% negli individui obesi e al 29% nelle persone magre.ebmhttp://ajcn.nutrition.org/content/79/1/40.full.pdf+html
Insomma, tra tutti i possibili modi per accelerare il metabolismo Scopri tutte le regole per accelerare il metabolismo: https://www.youspecialist.it/?p=2428&preview=true , è sicuramente il più piacevole e rilassante!
Pro: Il caffè aumenta le prestazioni fisiche
La caffeina non è solo una valida alleata del nostro cervello, ma anche del nostro corpo: è una sostanza che, come abbiamo visto, accelera il metabolismo (aiutandoci a bruciare i grassi) e, come se non bastasse, incrementa le nostre performance quando ci alleniamo! ebmhttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7486839 ; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15657469/
Se vi state chiedendo come sia possibile, la risposta è semplice: la caffeina, aumentando i livelli di adrenalina nel sangue, predispone il corpo ad attivarsi. In generale questo ormone, facendo parte delle vie riflesse del sistema simpatico, è coinvolto nella reazione “combatti o fuggi” (fight or flight): questo processo rende il nostro corpo pronto anche a intensi livelli di attività fisica.
Grazie a questi effetti, non è sorprendente vedere che la caffeina può migliorare in media le prestazioni fisiche del 11-12%, in media.
Perciò, ha senso godersi una bella tazza di caffè forte circa mezz’ora prima di andare in palestra!
Contro: il caffè può aumentare l’ansia
Ma in questo articolo non si parla solo degli innegabili benefici della nostra migliore amica caffeina.
E’ arrivato il momento di citare gli effetti negativi che il caffè potrebbe avere per qualcuno. Tuttavia è importante premettere che soprattutto gli effetti negativi sono estremamente individuali, per cui non è detto che si presentino in tutte le persone e allo stesso modo.
Tra i problemi che il caffè potrebbe causare c’è sicuramente un aumento dei livelli di ansia.
E’ stato, infatti, dimostrato che consumare troppa caffeina può portare a brividi, ansietà, palpitazioni cardiache e può anche causare o aggravare gli attacchi di panico.ebmhttp://apt.rcpsych.org/content/11/6/432.full
Dunque, se siete persone particolarmente emotivi o ansiosi, e tendete ad agitarvi facilmente, forse dovreste ridurre o eliminare il caffè dalla vostra dieta.
Pro: Il caffè contiene alcuni nutrienti essenziali, ed è ad altissimo contenuto di antiossidanti.
Ormai l’abbiamo capito: il caffè è molto più di un semplice momento di piacere e relax .
Tra le altre preziose qualità, dovete sapere che il caffè contiene anche alcuni nutrienti davvero preziosi per il nostro organismo. Ecco la lista di tutti i nutrienti che otterrete (sebbene in una piccola percentuale) bevendo una tazzina di caffè:
- Vitamina B2
- Vitamina B5
- Vitamina B1
- Vitamina B3
- Folato
- Manganese
- Potassio
- Magnesio
- Fosforo
Ma la cosa davvero interessante è l’altissimo contenuto di antiossidanti.
Senza entrare in dettagli complicati, l’ossidazione è ritenuta uno dei meccanismi che provocano l’invecchiamento e alcune malattie comuni come il cancro e le malattie cardiache.
Il caffè, credeteci o no, sembra essere la più grande fonte di antiossidanti nella dieta occidentale: tipicamente una persona che segue una dieta occidentale assume più antiossidanti dal caffè che da frutta e verdura messe insieme! ebmjn.nutrition.org/content/134/3/562.short ; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14506489
Contro:il caffè può creare dipendenza
Un effetto collaterale da prendere seriamente in considerazione è che la caffeina può portare (in alcuni individui, non in tutti) alla dipendenza fisica, e quindi alla tolleranza.
In questi casi succede proprio come con qualsiasi altro tipo di dipendenza: il caffè inizia a non funzionare più come una volta, oppure è necessario aumentare sempre di più la dose per ottenere gli stessi effetti. ebmhttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1410146.
In caso di dipendenza fisica, l’interruzione della sostanza può causare vari sintomi, come mal di testa, dolori o rigidità muscolare, sonnolenza, nausea, vomito, calo del tono dell’umore e irritabilità. Questo quadro può durare per alcuni giorni. ebmhttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15448977 ; http://jpet.aspetjournals.org/content/289/1/285.full
Si consiglia di non superare mai le 3 o 4 tazzine al giorno.
Pro: il caffè riduce il rischio di Alzheimer e di Parkinson
La malattia di Alzheimer è la malattia neurodegenerativa più diffusa e la principale causa di demenza al mondo.
L’Alzheimer, in genere, colpisce le persone dai 65 anni in su.
Sfortunatamente, ad oggi, non è ancora stata trovata una cura.
Tuttavia ci sono dei comportamenti salutari che rappresentano dei fattori di protezione, come seguire una dieta sana, tenere la mente sempre attiva e allenata, fare esercizio fisico. Un elemento inaspettato tra questi fattori è il caffè.
Diversi studi hanno, infatti, dimostrato che uno degli effetti del caffè è proprio la protezione del cervello durante l’invecchiamento e la riduzione del rischio di malattie neurodegenerative: i bevitori di caffè hanno un rischio di circa il 20% più basso di sviluppare la malattia di Alzheimer. ebmhttp://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1046/j.1468-1331.2002.00421.x/full ; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20182026 ; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26944757
Il Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa più comune, causata dalla morte dei neuroni che producono dopamina nel cervello.
Proprio come per l’Alzheimer, non esiste una cura. Perciò, è estremamente importante concentrarsi sulla prevenzione.
Anche in questo caso, da diverse ricerche scientifiche, è risultato che il caffè rappresenta un inaspettato fattore protettivo.
E’ stato, infatti, dimostrato che i bevitori di caffè hanno un rischio di contrarre la malattia inferiore del 32-60%. ebmhttp://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/ana.1052/epdf?referrer_access_token=bvAg_ljYRqx4Z0sO8d-B5k4keas67K9QMdWULTWMo8MYF66OAPSzc3ySlpsBkGeSKFAeNXOYxfDbhCb78JS86EcToS4zb0FML2fzyBvcOamnJMrivhZVeOJrgbsER5nblm83PEXzDCbxyFvvOFKgVrWqGfqJZX7IT2fQbmaQzrxjeB7x39P0sbgRK-85qqtNQZH0exo5Ano6hQL6yra4XQ%3D%3D ; http://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/192731 ; http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/mds.21706/epdf?referrer_access_token=1uB73KiOh9qJKx6Nqwo1f04keas67K9QMdWULTWMo8O7x0Mg-t-zjSEzno-BJNTAUz4MbOV6VqNNLFSzP9DrOSy4QUAePk8KF1VFCICh-xirFUliTw5U5zZqSIiSKJh1cbT54-aYQGp8jmCLQNzDKtPmfsA7pP_w6N_T6202ewtGuRlo_zTwycU0qtGM0zdqHdOMtdKxMxe904vqEm0MkQ%3D%3D
In questo caso, sembra che sia proprio la caffeina la responsabile di questo effetto benefico. Alcune analisi hanno, infatti, rilevato che le persone che bevono decaffeinato non presentano un rischio ridotto di contrarre il Parkinson ebmhttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15522854
Contro: il caffè può indurre problemi di sonno
Un altro effetto indesiderato del caffè è che può portare a sperimentare disturbi del sonno. Gli effetti eccitanti della caffeina possono, infatti, impedire il normale tempo di addormentamento, soprattutto quando il caffè viene assunto nel pomeriggio. ebmhttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21531247.
Tuttavia, come ogni effetto negativo del caffè, questo problema non interessa tutti indiscriminatamente.
Se hai già una tendenza a soffrire di insonnia e fai fatica ad addormentarti, se sei un soggetto particolarmente ansioso, o che si agita facilmente prova ad evitare il caffè dopo le 14:00.
Pro: Il caffè riduce il rischio di diabete di tipo 2
Diabete- TEST PER DIABETICIIl diabete di tipo 2 è la tipologia di diabete più diffusa e frequente, aumentata di 10 volte in pochi decenni. Basti pensare che, oggi, circa trecento milioni di persone al mondo sono affette da questa malattia.
Il diabete di tipo 2 è caratterizzato da elevati livelli di zucchero nel sangue, a causa del fatto che non viene prodotta una quantità sufficiente di insulina, o del fatto che l’insulina prodotta non agisce in maniera soddisfacente.
È interessante notare che i bevitori di caffè, per qualche ragione, sembrano avere un rischio significativamente ridotto di sviluppare questa malattia: alcuni studi dimostrano che i bevitori di caffè hanno fino al 23-67% di probabilità in meno di diventare diabetici ebmwww.sciencedirect.com/science/article/pii/S0939475309002798 ;http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S014067360211436X ;http://jamanetwork.com/journals/jama/article-abstract/201177
In una delle più grandi ricerche in merito, che ha analizzato 18 studi, per un totale di 457.922 individui esaminati, ogni tazza di caffè era legata ad una riduzione del 7% del rischio di contrarre il diabete di tipo 2.ebmhttp://jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/fullarticle/773949
Contro: Il caffè può aumentare la pressione sanguigna
Heart checkLa caffeina può concorrere (insieme ad altri fattori) ad aumentare a breve termine la pressione sanguigna.ebmhttp://journals.lww.com/jhypertension/Abstract/2005/05000/Blood_pressure_response_to_chronic_intake_of.3.aspx, Questo effetto viene attribuito ad un aumento di adrenalina o un arresto temporaneo degli ormoni che dilatano naturalmente le arterie.
Tuttavia, si tratta di una risposta individuale, che non si riscontra sempre in tutti gli individui che fanno regolarmente uso di caffè. Sembra si tratti di un effetto più frequente nelle persone sovrappeso e negli individui dai 70 anni in su.
Nella maggior parte delle persone, ad ogni modo, non esiste alcun effetto a lungo termine sulla pressione sanguigna, soprattutto in coloro che bevono regolarmente caffè e che quindi hanno sviluppato una certa tolleranza alla caffeina. ebmhttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21450934
Ma attenzione: se hai problemi cardiaci, soffri di pressione alta (ipertensione), o hai ritmi cardiaci irregolari, è consigliabile chiedere al medico il giusto dosaggio di caffè per te, come conferma il sito di Mayo Clinichttp://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/high-blood-pressure/expert-answers/blood-pressure/faq-20058543. Un sovradosaggio di caffeina può causare il battito cardiaco veloce o irregolare e problemi di respirazione.
Pro: il caffè protegge il fegato
Il fegato è un organo incredibilmente importante che ha centinaia di funzioni diverse nel corpo.
Tuttavia è un apparato molto sensibile, e alcuni comportamenti non salutari assai diffusi oggi, primo tra tutti l’abuso di alcool, finiscono per avere effetti altamente negativi sul fegato.
Tra le malattie più comuni ci sono le epatiti e le malattie del fegato grasso. Molte di queste malattie possono portare ad una condizione chiamata Cirrosi.
Ebbene, è stato rilevato che il caffè potrebbe giocare un importante ruolo tra i fattori protettivi della cirrosi epatica. ebmhttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11557177 ; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11897178 ;https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16772246
Anche Il cancro del fegato è una malattia piuttosto comune : rappresenta la seconda causa principale di morte tumorale in tutto il mondo. Alcuni studi hanno indicato nel caffè uno dei fattori protettivi che riducono il rischio di contrarre il cancro al fegato. ebmwww.sciencedirect.com/science/article/pii/S0016508507005689
Contro: il caffè macchia i denti
Tutti gli amanti del caffè, prima o poi, devono fare i conti con questa triste storia vera: ebbene sì, il caffè rappresenta un duro colpo per il nostro sorriso smagliante, rendendo sempre meno bianchi i nostri denti.
Il caffè contiene una sostanza chiamata “tannino”, un tipo di polifenolo che si trova anche nel tè e nel vino. L’azione del tannino causerebbe, secondo Victoria Veystman, direttrice del Cosmetic Dental StudiosPer visitare il sito: https://veytsmandds.com/Procedures di New York, la sfumatura giallastra tanto indesiderata.
Puoi, però, evitare di accelerare questo processo di “ingiallimento progressivo” attraverso qualche espediente.
Ad esempio, puoi bere il caffè senza l’aggiunta di latte in polvere o zucchero, alimenti che, secondo alcuni dentisti, accelerano il processo. Altro consiglio, che per qualcuno può sembrare piuttosto ovvio, è lavarsi i denti dopo aver bevuto il caffè mattutino.
Pro: il caffè riduce il rischio di depressione e di suicidio
E’ un dato triste, ma la depressione è un problema incredibilmente comune: risulta, ad oggi, il disturbo mentale più frequente al mondo.
Sembra, infatti, che dal 10% al 15% della popolazione soffra di Disturbo Depressivo Maggiore, con una frequenza maggiore tra le donne.
La depressione è associata ad un alto tasso di mortalità. Fino al 15% degli individui con un Disturbo Depressivo grave muore per suicidio.
Ricerche recenti hanno indicato il caffè tra i probabili fattori protettivi.
In uno studio di Harvard del 2011, le persone che hanno bevuto il maggior numero di caffè hanno avuto un rischio di depressione inferiore del 20% ebmhttp://jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/fullarticle/1105943
In una rassegna di tre studi, le persone che bevevano 4 o più tazze di caffè al giorno avevano il 53% di probabilità in meno di suicidarsiebmhttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23819683
Certo, sono ricerche pionieristiche (e molti altri studi sono necessari), ma si tratta di dati incoraggianti da prendere in considerazione.
Tirando le somme: il caffè allunga la vita?
Tiriamo le somme: questo caffè fa bene o fa male? Bè, la risposta è semplice.
Alcune ricerche scientifiche sugli effetti del caffè dimostrano che le persone che lo bevono regolarmente hanno un rischio minore di morire! Vi sembra strano?
Prendiamo in considerazione la serie di benefici del caffè di cui abbiamo parlato: diversi studi hanno dimostrato, come abbiamo visto, che i bevitori di caffè hanno un rischio ridotto di contrarre molte comuni malattie mortali, e hanno anche una ridotta probabilità di suicidio. Da questo punto di vista, ha senso dire che il caffè potrebbe aiutarti a vivere più a lungo.
La cosa interessante è che non si tratta solo di una deduzione logica.
In realtà ci sono alcune buone prove a sostegno di questa ipotesi. Uno studio pubblicato nel New England Journal of Medicine nel 2012 ha esaminato le abitudini di 402.260 individui tra i 50 ei 71 anni di età ebmwww.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1112010. In questo studio, le persone che bevevano caffè avevano un rischio molto minore di morire. Anche un consumo moderato di caffè è stato associato ad una riduzione del 5-6% di rischio di morte.
Naturalmente, questo è un cosiddetto studio osservazionale, che non riesce a dimostrare che il caffè ha effettivamente causato la riduzione del rischio di morte.
Tuttavia è una buona rassicurazione, poiché ci fa capire che il caffè, almeno, NON è dannoso, come molti provano a farci credere!
Vuoi soddisfare altre curiosità sul caffè? leggi il nostro articolo sugli studi scientifici più assurdi sul caffè