Tipi di Tosse | Bronchite o Polmonite?
I mali stagionali come raffreddore e influenza non sono gli unici a terrorizzare la nostra salute e imporci il dubbio amletico sulle vaccinazioni.
Bronchiti e polmoniti sono due spiacevoli, ma purtroppo, frequenti complicazioni dell’influenza.
Una tosse che dura per settimane o anche di più è il segno distintivo di entrambe le malattie, eppure ci sono differenze fondamentali tra queste infezioni che è necessario conoscere.
Vediamo di fare chiarezza e capire se e quando conviene fare il vaccino antipneumococcico.
1. Tipi di Tosse
La tosse è un importante riflesso difensivo che aiuta a proteggere il corpo da sostanze irritanti come muco, fumo e allergeni come polvere, muffe e polline. Quando qualcosa irrita la gola o le vie respiratorie, il tuo sistema nervoso invia un segnale d’allarme al tuo cervello. Il tuo cervello risponde facendo contrarre i muscoli del torace e dell’addome nel tentativo di espellere la sostanza invasiva PubmedSharma S, Hashmi MF, Alhajjaj MS. Cough. In: StatPearls. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan.
La tosse è un sintomo di molte malattie e disturbi. A volte, le caratteristiche della tua tosse possono darti un’idea della causa sottostante.
In ogni caso, ecco alcune indicatori a cui prestare attenzione se avverti colpi di tosse:
- Quando si presenta la tosse prevalentemente? Di notte, dopo aver mangiato, mentre ti alleni?
- Quali sono le caratteristiche della tosse? Presta attenzione al suono e alla presenza di catarro per determinare se si tratta di tosse secca o tosse grassa.
- Da quanto tempo hai la tosse? La tua tosse dura da meno di due settimane? Sei settimane o più di otto settimane?
- Ci sono altri sintomi associati alla tosse? La tua tosse può causare sintomi correlati come ad esempio incontinenza urinaria, vomito o insonnia.
2. Tosse Sospetta: Contatta uno Specialista
Se la tosse non accenna a placarsi da sola è arrivato il momento di chiedere il consulto del medico. Ecco a chi rivolgersi:
- pneumologo
- nel caso si tratta di tosse da reflusso gastroesofageo contatta un gastroenterologo
- contatta un cardiologo per escludere la presenza di cardiopatie
Sintomi di Bronchite
La bronchite acuta è un’infiammazione delle vie aeree che colpisce i polmoni. Può verificarsi dopo una malattia virale come il comune raffreddore o l’influenza, ma talvolta può svilupparsi anche da sola. Tipicamente la bronchite è di origine virale, il che significa che gli antibiotici non sono utili nel trattamento. ebmPubmed:Semantics and types of cough
I sintomi di bronchite comprendono:
- Tosse persistente (con o senza muco)
- Gola infiammata
- Dolore al petto (peggio con la tosse)
- Congestione del torace
- Respiro sibilante
- Mancanza di respiro
- Brividi
- Dolori muscolari
La bronchite acuta può risolversi da sola entro una settimana, ma la tosse può persistere per settimane o addirittura mesi.
Se ti è stata diagnosticata una bronchite e i tuoi sintomi peggiorano o cambiano in modo significativo, potresti aver sviluppato un’altra infezione. Contatta il tuo medico per una nuova visita se questo accade.
La bronchite acuta è più spesso causata da un virus, quindi gli antibiotici vengono raramente prescritti. Gli antibiotici sono inefficaci contro i virus e utilizzarli per trattare un’infezione virale porta solo a sviluppare l’antibiotico-resistenza.
3. Sintomi di Polmonite
Come spiega Mauro Moroni, direttore della Cattedra di Malattie infettive dell’Università degli Studi di Milano-Ospedale Sacco, in un articolo del Corriere :
«La polmonite è una malattia insidiosa. Nelle fasi iniziali può passare inosservata anche al medico o essere confusa con disturbi minori. Tre volte su dieci, anche in presenza di tutti i segni di malattia, la diagnosi non viene confermata dagli esami; nemmeno la radiografia conduce a una valutazione certa. Certo l’inverno resta la stagione più a rischi. Infatti è l’influenza, o sono le altre infezioni virali tipiche delle stagioni fredde, ad aprire la strada delle vie respiratorie anche ai batteri. Ma la legionella, che si annida nei filtri dei condizionatori e negli umidificatori e provoca perdita di conoscenza, disturbi gastroenterici e insufficienza respiratoria, non ha stagione. Per fortuna, è più rara».
Tra i possibili sintomi della polmonite ricordiamo:
- Febbre
- Dolore al petto
- Tosse produttiva (può essere descritta come tosse “grassa”)
- Tosse dolorosa e frequente
- Mancanza di respiro
- Mal di testa
- Fatica
- Brividi
Esistono molti tipi di polmonite e alcuni sono più gravi di altri.
Il tipo più comune di polmonite negli adulti è la polmonite batterica.
4. Polmonite Batterica
La polmonite batterica, che è la forma più comune, tende ad essere più grave di altri tipi di polmonite, con sintomi che richiedono cure mediche. I sintomi della polmonite batterica possono svilupparsi gradualmente o improvvisamente.
La febbre può salire fino a una temperatura pericolosa di 40 gradi C, con sudorazione abbondante, respiro affannoso e un rapido aumento della frequenza cardiaca.
Labbra e unghie possono assumere un colore bluastro a causa della mancanza di ossigeno nel sangue. Lo stato mentale di un paziente con polmonite può essere confuso o delirante.
5. Polmonite Virale
I sintomi della polmonite virale di solito si sviluppano nell’arco di diversi giorni. I primi sintomi sono simili ai sintomi dell’influenza: febbre, tosse secca, mal di testa, dolori muscolari e debolezza PubmedFreeman AM, Leigh, Jr TR. Viral Pneumonia .StatPearls Publishing; 2022 Jan.
Entro un giorno o due, i sintomi tendono a peggiorare e compaiono tosse crescente, mancanza di respiro e dolore muscolare. Febbre alta accompagnata da un colorito bluastro delle labbra sono altri segnali a cui prestare attenzione.
6. Polmonite – Test diagnostici
Se il medico sospetta una polmonite, probabilmente raccomanderà alcuni test per confermare la diagnosi e approfondire le cause dell’infezione. Possibili esami diagnostici comprendono ebmPredictors of pneumonia in lower respiratory tract infections:
- Esami del sangue per confermare l’infezione e cercare di identificare il batterio responsabile
- Radiografia del torace per cercare la posizione e l’estensione dell’infiammazione nei polmoni
- Ossimetria del polso per misurare il livello di ossigeno nel sangue
- Esame dell’espettorato per cercare la fonte dell’infezione
Se sei considerato un paziente ad alto rischio a causa della tua età e della tua salute generale, potrebbero essere necessari alcuni test aggiuntivi, tra cui:
- Scansione TAC del torace per avere una visione migliore dei polmoni e cercare ascessi o altre complicazioni.
- Test ematico, per misurare la quantità di ossigeno in un campione di sangue prelevato da un’arteria, di solito nel polso. Questo è più accurato rispetto alla più semplice pulsossimetria.
- Coltura del fluido pleurico, che rimuove una piccola quantità di fluido dai tessuti circostanti il polmone, per analizzare e identificare i batteri che causano la polmonite.
- Broncoscopia, la procedura utilizzata per esaminare le vie respiratorie dei polmoni.
7. Polmonite – Quando Fare il Vaccino?
Sebbene esistano più di 90 tipi di pneumococco, il vaccino protegge da quelli che più frequentemente sono causa di malattia. Esistono due tipi di vaccino:
- il vaccino polisaccaridico 23-valente, utilizzabile soltanto nei bambini sopra i due anni e negli adulti
- il vaccino coniugato 13-valente (PVC13) che protegge dai 13 ceppi responsabili della maggior parte delle infezioni più gravi nei bambini.
Il PVC13 può aiutare anche a prevenire i casi di polmonite e otite causati da Pneumococco. Ovviamente le polmoniti e le otiti possono avere molte cause, pertanto il vaccino proteggerà solo da quelle causate dai ceppi contenuti nel vaccino.
Il vaccino si somministra per via iniettiva ed è indicato per i lattanti e per i bambini fino ai 5 anni, oltre che per i bambini più grandi e per gli adulti che presentano determinate condizioni di rischio.
Il PVC13 può essere somministrato anche insieme alle altre vaccinazioni.
8. Chi non deve essere vaccinato
- Non deve essere vaccinato chi ha avuto una reazione allergica grave a una dose precedente di vaccino, al PVC7 o a qualunque vaccino contenente anatossina difterica (es: vaccino Difterite-Tetano-Pertosse acellulare).
- Non deve essere vaccinato chi ha un’allergia grave nei confronti di qualunque componente del vaccino PVC13 o PVC7.
In generale è comunque bene informare sempre il medico se si ha una qualche allergia grave.
Il vaccino contro lo pneumococco è consigliato per coloro che rientrano nei seguenti gruppi:
- Tutti i bambini di età inferiore ai 2 anni
- Tutti gli adulti di 65 anni o più
- Adulti da 19 a 64 anni che fumano sigarette
- Bambini di età superiore a 2 anni e adulti di età inferiore ai 65 anni che hanno determinate malattie croniche (quelle che colpiscono il cuore, i polmoni e i reni)
- Coloro che sono a maggior rischio per alcune malattie (diabete, malattie croniche del cuore, dei polmoni e del fegato) e coloro che hanno un sistema immunitario indebolito
Per saperne di più ti consigliamo di consultare il sito Vaccinarsi
Dott.ssa Ginevra del Giudice - Pneumologa e Medical Reviewer dell'Articolo
La dott.ssa Del Giudice è specializzata in Pneumologia e Malattie dell’Apparato Respiratorio. E’ Dirigente Medico presso U.O.C. Pneumologia e Terapia Semintensiva Respiratoria dell’Ospedale Civile San Salvatore di L’Aquil e lavora come Pneumologa del Centro Morra. La Dottoressa Del Giudice è esperta nella valutazione e nella diagnosi di malattie respiratorie.
leggi di piùLuca Longobardi - Pneumologo
9. Il Verdetto Finale
Una semplice tosse può nascondere delle malattie piuttosto insidiose, come la bronchite o la polmonite..ma ovviamente non bisogna farsi prendere dal panico. I segnali chiave sono una tosse che non accenna a scomparire anche una volta superata l’influenza e difficoltà a respirare. In questo caso è importante non procrastinare e rivolgersi subito al medico per una diagnosi certa!
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Fonti
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