Come allenare Il Pensiero Positivo per raggiungere i tuoi obiettivi | Il Piano d’Azione
Quando sei di pessimo umore, il mondo intero sembra ingiusto e ostile nei tuoi confronti. Ma quando sei di buon umore, all’improvviso tutto ciò che ti circonda sembra entusiasmante, bellissimo e ricco di opportunità. Sarai d’accordo con me: non si tratta solo di una coincidenza. E non sto parlando di tarocchi o incensi. Sto parlando di una delle cose più potenti che possediamo: il nostro pensiero!
Un pensiero che magari non sappiamo neppure di avere, infatti, può generare una serie di emozioni, probabilmente spiacevoli, che a loro volta ci porteranno ad adottare un determinato comportamento piuttosto che un altro. Ecco perché il nostro pensiero, anche se non ce ne accorgiamo, può pilotare (in maniera positiva o negativa) quello che ci accade, dalle cose più piccole a quelle più importanti per la nostra vita, come il gusto del gelato, un primo appuntamento, un colloquio di lavoro oppure una nuova sfida personale.
Pensare positivo aumenta la motivazione a raggiungere i tuoi obiettivi, riduce lo stress e migliora il benessere mentale.
Direi che vale la pena capire meglio come fare ad adottare e ad allenare il pensiero positivo. Prova a seguire questi consigli per attivare subito i pensieri giusti!
Come Allenare il Pensiero Positivo? | Il Piano d’Azione
Disclaimer: Adottare un pensiero positivo non significa nascondere la testa sotto la sabbia e non vedere i reali problemi e gli ostacoli che naturalmente esistono nella vita di ogni persona. Significa, invece, approcciarsi ai problemi in modo più positivo e produttivo.
Step 1: Osserva il tuo flusso di pensieri
Il primo step per capire come pensare positivo è semplicemente quello di fermarti ad osservare (come dall’esterno) i tuoi discorsi interiori. Il self-talk è il flusso infinito di pensieri inespressi che ti passano per la testa. Questi pensieri automatici possono essere positivi o negativi. Alcuni dei tuoi pensieri vengono dalla logica e dalla ragione. Ma altri, molti altri, di solito quelli negativi, possono derivare da idee errate che crei a causa della mancanza di informazioni, o da credenze e schemi di pensiero errati che possono provenire anche dall’infanzia e dall’educazione che hai ricevuto. Questo tipo di pensieri, a lungo andare, è deleterio, perché ti fanno vedere il mondo in maniera distorta, costantemente negativa, impedendoti di accorgerti di tutto quello che di buono c’è attorno a te. Chiaramente, da questi pensieri deriveranno emozioni negative e, quindi, comportamenti spesso disfunzionali.
Consiglio pratico:
L’autosservazione è una pratica tanto importante quanto complicata. Prova con la meditazione! In particolare, la Mindfulness è una tecnica meditativa che si concentra proprio sulla consapevolezza dei pensieri, delle emozioni e delle sensazioni fisiche.
Per capire meglio di cosa si tratta e scoprire anche le altre tecniche di meditazione, leggi anche 9 Tecniche di Meditazione che ti daranno una Bella “Calmata”. Provaci Subito!
Step 2: Identifica i tuoi pensieri negativi
Prova a focalizzare, in particolare, quali sono i tuoi pensieri negativi. Dopo un po’ di pratica, potrai accorgerti che i tuoi pensieri negativi sono sempre gli stessi, o meglio, seguono sempre gli stessi schemi e le stesse forme. Se non sei sicuro di riuscire ad identificarle da solo, ecco alcune forme comuni di “autolesionismo del pensiero”. Probabilmente, tra queste riconoscerai anche la tua.
LEGGI LA SEGUENTE LISTA E RIFLETTI SUL TUO MODO DI PENSARE! RICONOSCI QUALCOSA DI FAMILIARE?
#Filtro Mentale
filtri la realtà focalizzando l’attenzione solo sugli aspetti negativi, anche se si tratta di un trascurabile dettaglio, scartando automaticamente tutti quelli positivi
#Catastrofizzazione
Pensi che un evento avrà per noi conseguenze più importanti di quelle reali. Può accadere quando “predici” il futuro in maniera negativa senza considerare altri possibili esiti o sviluppi; oppure quando giudichi un evento negativo (o la sua possibilità) come una catastrofe intollerabile.
#Ragionamento Emotivo
Pensi che qualcosa debba essere vero solo per il fatto che “sentiamo” che è così, ignorando tutto ciò che prova il contrario. Esempio: Sento che il mio ragazzo mi sta per lasciare. Mi ha appena regalato una rosa e vuole andare al cinema insieme, ma non importa. Ha più importanza ciò che sento in questo momento.
#Personalizzazione
Quando accade qualcosa di brutto, ti incolpi automaticamente. Ad esempio, senti che una serata con gli amici viene cancellata, e tu ritieni che il cambiamento nei piani sia perché nessuno voleva essere vicino a te. Inoltre, quando ti succede qualcosa di brutto, è sicuramente colpa tua. Ma se ti accade qualcosa di bello, dev’esserci per forza un motivo esterno, un’altra ragione che non dipende da te.
#Polarizzazione
Vedi le cose solo come buone o cattive. Tutto è inevitabilmente bianco o inevitabilmente nero. Non c’è via di mezzo. Quando è tutto nero, è chiaramente uno schifo. Senti che devi essere perfetto o sei un fallimento totale.
#Generalizzazione
Questo schema mentale ti porta a giungere ad una conclusione generale a partire da un singolo evento negativo. Se le cose non vanno come dovrebbero andare una volta ti aspetti che questo accada sempre. Una ragazza ti dice no? Allora significa che non piaci a nessuno. Vieni lasciato? Sarai sempre una frana nelle relazioni sentimentali. Questa distorsione mentale comporta spesso l’uso delle parole sempre o mai. Per contrastarla presta quindi attenzione all’utilizzo di queste due paroline.
Hai riconosciuto qualche schema a te familiare? Non preoccuparti, è normale! Il nostro modo di pensare, di fare previsioni e di trarre giudizi e conclusioni dagli avvenimenti non sempre segue correttamente la logica ma spesso si avvale di queste scorciatoie, che la psicologia definisce “distorsioni cognitive”. Quello che importa, è riuscire a riconoscere queste dinamiche di pensiero, per poi virare verso altre forme, più positive.
Step 3: Trasforma i pensieri negativi in pensieri positivi
Trasformare il pensiero negativo in pensiero positivo richiede tempo e pratica.
Come si fa?
Quando ti trovi in un vortice di pessimismo, fermati a riflettere. Prova a concentrarti e ad individuare in maniera lucida quali possono essere i pensieri automatici negativi che possono esserti sfuggiti e quale scorciatoia di pensiero, probabilmente scorretta li ha generati. A questo punto puoi capovolgere il tuo pensiero negativo.
Ecco un esempio:
Hai preso un brutto voto ad un esame. Pensi automaticamente che andrai male a tutti gli esami, per sempre, e che non riuscirai mai a laurearti. Che la colpa è solo tua, perché non sai studiare o forse sei troppo stupido per raggiungere i risultati che raggiungono gli altri, è impossibile che ci siano altre variabili in gioco!
Se hai già riconosciuto le distorsioni cognitive presenti in questo flusso di pensieri…complimenti!Per chi necessita di un aiutino: il povero studente sta ragionando tramite generalizzazione, personalizzazione e probabilmente anche catastrofizzazione! Se fosse così bravo da riconoscere queste forme di “autolesionismo del pensiero”, forse riuscirebbe anche ad attenuarle, pensando che solo per essere andato male ad un esame, non significa automaticamente che andrà male a tutti gli esami (non esiste nessun dato che dimostra questa conclusione a cui è giunto) e che un brutto voto non preclude una laurea, e che le variabili che entrano in gioco non riguardano solo il suo impegno, ma sono infinite.
Step 4: Stabilisci chiaramente i tuoi obiettivi
Non è necessario aspettare il primo di Gennaio per ordinare per iscritto i propri obiettivi e buoni propositi. Si può iniziare da oggi. Prova a chiederti: Cosa vorrei aver realizzato a quest’ora l’anno prossimo? Il tuo obiettivo potrebbe essere, ad esempio, quello di “guadagnare 20 % di piú”, oppure “visitare un paese in cui non sono mai stato prima”, oppure”iniziare un blog dedicato all’alimentazione e raggiungere 1,000 followers”. Quanto piú specifico sarà il desiderio, tanto piú probabile diventa realizzarlo. È importante revisionare spesso gli obiettivi stabiliti per monitorare il modo in cui ti fanno sentire. In questo modo sarà piú facile proiettarsi nel futuro e iniziare ad agire.
Step 5: Coltiva un atteggiamento di gratitudine
La prossima volta che non riesci a prendere sonno, oppure devi aspettare una lunga fila, oppure la tua mente inizia a vagare, focalizzandosi su pensieri negativi come il tuo ex o il tuo capo, prova a utilizzare questo fenomeno come un segnale per iniziare a stilare una lista mentale delle cose per le quali provi gratitudine. Non dimenticare di includere anche le cose piú piccole, fino a raggiungere almeno una cinquantina di elementi.
Credi di non esserne in grado? Ecco qualche esempio estrapolato dalla mia lista:
Un messaggio inaspettato da parte di un vecchio amico, dei cocktail Margarita particolarmente magri, l’aver risparmiato negli acquisti (Dio benedica quel nuovo sito di shopping online!), l’aver ascoltato dei podcast motivazionali, delle cose buffe che dice mio nipote, la moda autunnale in arrivo, aspettare la metro solo per un minuto e l’umorismo sempre azzeccato di quella mia amica. Elencare tutte queste cose per iscritto mi dà una carica ancora più grande!
Il senso di gratitudine sblocca la percezione delle vibrazioni positive e ci aiuta a filtrare al meglio gli stimoli della realtà esterna. Questo filtro ci permette di vedere il lato positivo delle cose e ci apre la mente, favorendo un atteggiamento di apertura verso le nuove possibilità. Credimi, per raggiungere il benessere, questa strategia sarà molto piú utile rispetto al tempo che potresti sprecare pensando inutilmente a tutti quegli eventi, quei problemi, o quelle persone che non meritano la tua energia.
Step 6: Visualizza i tuoi sogni
Muori dalla voglia di visitare la Croazia? Vuoi diventare più forte, praticando quel nuovo allenamento? Sogni di incontrare l’amore della tua vita per la fine dell’anno? Prova a visualizzare tutto ciò che desideri.
L’uso delle immagini ci permette di attivare le nostri desideri autentici, e non soltanto ciò che “pensiamo che dovremmo volere”. Cosí come per gli obiettivi personali, le immagini dovrebbero servire per ricordare le cose verso le quali vale la pena dirigere le proprie energie e i propri sacrifici.
Attingere dalla tua abilità di visualizzare ed immaginare può essere utilizzato come potente strumento per diventare più positivi.
Molte persone famose e di indubbio successo, come ad esempio Oprah Winfrey, Will Smith, Tiger Woods e Arnold Schwarzenegger sono note per la loro capacità di visualizzare ciò che desiderano realizzare nel corso della loro vita.
Raggiungere i Propri Obiettivi: Meglio il Pensiero Positivo o il Pensiero Realista?
Il punto è che questi due modi di pensare non sono in contrapposizione.
Da anni si sente parlare di quanto sia importante coltivare il pensiero positivo per avere successo nella vita, raggiungendo i propri obiettivi. Le aspettative positive servono sicuramente ad aumentare il nostro potenziale per raggiungere le nostre mete. L’industria New Age ha marciato – e sta marciando – davvero molto sull’idea che ti basti “desiderare ardentemente” qualcosa affinché tutto il tuo organismo inizi a tendere verso quell’obiettivo.
Ma, come possiamo immaginare, prefigurarsi un risultato non basta a farcelo realmente raggiungere. Inevitabilmente, incontreremo sul nostro percorso una serie di ostacoli che non possiamo semplicemente ignorare. La strategia più giusta da adottare, allora, è una vera e propria sintesi del pensiero positivo e di quello realista.
In che modo? Occorre visualizzare non solo i risultati finali, ma anche noi stessi mentre proviamo a raggiungerli.
«Se desiderate compiere qualcosa nella realtà, innanzitutto visualizzate voi stessi mentre riuscite a compierla» (Richard Lazarus).
Come raggiungere gli obiettivi col pensiero positivo: l’esercizio definitivo
Il modo migliore per mescolare insieme aspettative positive verso il futuro e realismo pratico, secondo Gabriele Oettingen, professoressa di psicologia dell’Università della Pennsylvania, è rappresentato da un esercizio davvero interessante che ha soprannominato WOOP: Whish (desiderio), Outcome (risultato), Obstacle (ostacolo), Plan (piano).
Ecco come funziona:
Il Verdetto Finale
Il mondo non cambia, sono le persone a cambiare.
Ogni individuo può scegliere di accogliere il flusso delle opportunità che si presenta nella propria vita. Ogni persona è capace di rimuovere i blocchi negativi che occludono la mente e impediscono il raggiungimento dei propri obiettivi. Sta tutto nelle tue mani. Questo è l’unico, vero e incredibile segreto da conoscere!